“Acqua Bene Comune, va messo nello Statuto Comunale”

A più di un anno dal Referendum contro la privatizzazione dell'acqua, che ha visto un'enorme partecipazione di tutta la società civile in difesa di un diritto fondamentale alla vita, apprendiamo con soddisfazione che l'Amministrazione comunale di Angri ha manifestato l'intento di voler ripubblicizzare la gestione del servizio idrico.

Si da voce, dopo tanto tempo, all'opinione che esista una strada per uscire dalla gestione privata del sevizio idrico locale. Tale strada, per ovvi motivi di complessità, non può in ogni caso limitarsi ad un semplice deliberato di Giunta. Ci auguriamo infatti che tutto il lavoro svolto fino ad ora porti finalmente all'inserimento del principio del diritto all'acqua pubblica anche nello Statuto del Comune di Angri, così come fatto dal Comune di Napoli sotto l'Assessorato ai Beni Comuni di Alberto Lucarelli.

Assieme a tale augurio, riteniamo indispensabile e prioritario, proprio per rafforzare l'interesse stesso espresso dal Sindaco e dalla Giunta comunale, che il Comune di Angri, alla prossima assemblea ATO3, prenda posizione pubblicamente, in modo forte, contro la decisione della GORI spa di ricorrere al Consiglio di Stato per la sospensione della sentenza del TAR che aveva dato ragione ai cittadini e ai movimenti per l'acqua pubblica. Una decisione che porterà all'aumento delle tariffe sull'acqua. Questo per non far pagare ancora una volta ai cittadini i debiti che la GORI spa ha accumulato in anni di gestione fuori controllo, all'indomani di un grosso incremento complessivo della pressione fiscale (TARSU, IMU, ecc.), che ha raggiunto livelli di insostenibilità.

Restiamo a disposizione dell'Amministrazione per qualsiasi tipo di supporto, anche di natura tecnica.

I sostenitori del Referendum per l'acqua pubblica:

- Comitato Acqua Pubblica Angri - Angri Attiva
- Angri Beni Comuni
- Italia dei Valori Angri

- Meetup Angri 5 Stelle
- Partito Democratico Angri
- Sinistra Ecologia Libertà Angri