Ancora sversamenti illeciti nel fiume Sarno
Le acque del canale San Tommaso si sono colorate di rosso, forse residui di lavorazioni conserviere. In corso le indagini.
Il territorio dell’agro nocerino sarnese, per anni devastato, continua ad essere oggetto di attacchi da gente senza scrupoli.
A lanciare l’allarme questa volta sono stati i residenti della zona che costeggia il canale San Tommaso, uno dei tanti ruscelli che attraversano campi e coltivazioni per confluire nel fiume Sarno.Le acque del rio si sono improvvisamente colorate di rosso emanando anche odori sgradevoli. Il che ha fatto pensare a lavorazioni industriali conserviere smaltite abusivamente.
Una piaga, quello dello sversamento dei residui della lavorazione del pomodoro che, almeno negli anni passati, era diventata un fatto “ordinario” accettato passivamente da una larga fascia di popolazione perchè “comunque” dava lavoro e reddito sia pure stagionale.
Oggi che la maggior parte della produzione è stata spostata su altri territori anche questa “attenuante”, sbagliata già allora, non ha più ragione di essere per cui finalmente comincia a riemergere una coscienza ambientale che porta a denunce e proteste.
Le acque del canale San Tommaso, col passare delle ore, si sono rischiarate e tutto è tornato alla normalità. Sono in corso le indagini da parte di carabinieri della Stazione di Angri e tecnici del Comune per accertare la provenienza degli sversamenti.
Amedeo Santaniello
Parole Chiave: news, ambiente, fiume sarno, industrie conserviere
Pubblicato il 19 Febbraio 2012 da La Redazione
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