Angri. Approvato il Rendiconto 2018…ma non è ancora finita

Con l’elezione, all’unanimità,  del nuovo presidente e vice presidente del Consiglio Comunale nelle persone di Carmen Fattoruso e Giancarlo Palmiro D’Ambrosio e con l’approvazione, a maggioranza, del Rendiconto 2018, si è chiusa, almeno per il momento, la lunga fase di incertezza e instabilità politico-amministrativa che per mesi ha pesato non poco anche sull'erogazione dei servizi essenziali ai cittadini angresi.
A pochi mesi dalle elezioni amministrative, che probabilmente si terranno nel mese di maggio, il Sindaco Cosimo Ferraioli, la Giunta e il Consiglio Comunale sono ritornati nella pienezza delle loro funzioni e, aggiungo io,  nella pienezza delle loro responsabilità.
Da oggi Sindaco, giunta e maggioranza potranno (e dovranno) prendere i provvedimenti necessari per lo svolgersi dei servizi istituzionali essenziali (uffici amministrativi, personale, scuola, assistenza, viabilità, rifiuti, cimitero, etc…) , e la minoranza potrà (e dovrà)  esercitare il suo diritto-dovere di controllo sulla regolarità  e trasparenza delle procedure messe in atto.
Questo è il compito prioritario che è assegnato dalla legge agli amministratori di un Comune, al di là delle schermaglie politiche e personali che interessano poco alla stragrande maggioranza dei cittadini.
Resta, come è risaputo, ancora un nodo da sciogliere.  L’ex Presidente del Consiglio Comunale Gianluca Giordano ha presentato appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar di Salerno che ha reinsediato Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale. Giordano sta esercitando un suo diritto, così come è stato un diritto di Ferraioli ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale.
Fortunatamente fra pochi giorni, salvo imprevisti, la questione dovrebbe definitivamente risolversi. Anche se in via cautelare, il responso del Consiglio di Stato metterà praticamente la parola fine alla questione. Se approva la sospensiva richiesta da Giordano, ritorna il commissario prefettizio, se respinge la sospensiva tutto rimane come è adesso.
Non ci sarà tempo infatti per aspettare il giudizio di merito. Le elezioni sono alle porte.
Amedeo Santaniello