Angri. Chiusura delle scuole, è polemica

E’ polemica sull’ordinanza di chiusura delle scuole disposta per oggi dal Sindaco Cosimo Ferraioli. Il provvedimento, firmato solo in tarda serata di ieri dal primo cittadino di Angri, nonostante il tam tam fatto sui social e sui media (compreso noi) non è arrivato a tutte le famiglie. 

Molti genitori, ma anche alunni minorenni che non erano accompagnati,  ne sono venuti a conoscenza solo davanti agli istituti scolastici angresi rimasti chiusi. A farsi portavoce del malcontento il consigliere comunale Alberto Milo:“Mentre tutti i comuni dell'agro si sono adoperati per comunicare in tempo utile la chiusura delle scuole, il nostro sindaco ha atteso le 23.36 per protocollare l'ordinanza, creando enormi disagi alle famiglie che non sapevano dove lasciare i propri figli per poter andare a lavoro, senza considerare quanti, che già dormivano ieri sera a quell'ora, lo hanno appreso davanti agli istituti. Non è per fare polemica, ma questa non è amministrazione ma Approssimazione!”

Ma c’è anche chi stigmatizza la chiusura delle scuole in assenza di un rischio grave per la pubblica incolumità, visto che la protezione civile aveva etichettato solo con il codice arancione le perturbazioni in atto. 

Antonio D’Ambrosio ha così sintetizzato il pensiero di molti cittadini.

“Giudico questo impedimento del sindaco a recarsi a scuola, con la forza di un’ordinanza, una grande sciocchezza pedissequa alle ultime. Mi sembra un abuso sospendere lo svolgimento del percorso educativo dei ragazzi per poche gocce d'acqua che si pensa potrebbero cadere. Non siamo in Amazzonia, nè leggo di emergenza imposta dalla protezione civile. Concediamo una giornata di festa in piu' agli insegnanti (pagata), e una giornata di apprendimento culturale in meno ai ragazzi. Ai nostri tempi si andava a scuola con ogni avversità ed eravamo/siamo tutti in salute. La colpa è delle Istituzioni che non hanno coraggio.”

In effetti, da un pò di tempo quasi tutti i Sindaci, cui viene lasciato l’onere di prendere la decisione finale, preferiscono adottare provvedimenti estremi per evitare di essere chiamati in causa dopo, a tragedia avvenuta. 

Amedeo Santaniello