Angri, consiglio comunale sciolto… ma non è ancora finita

ANGRI. Il provvedimento di scioglimento del consiglio comunale, decretato dal Ministero dell’Interno, e in corso di notifica ai già sospesi sindaco e consiglieri comunali, di fatto non cambierà l’attuale situazione burocratica ed amministrativa del Comune di Angri.
Già con il provvedimento di sospensione, disposto dal Prefetto di Salerno,  tutti i poteri in merito alla gestione amministrativa dell’Ente di Piazza Crocifisso sono passati nelle mani del commissario prefettizio Alessandro Valeri che, dall’insediamento, con la collaborazione di altri due funzionari prefettizi, sta emanando atti e provvedimenti in sostituzione degli amministratori sospesi.
Oggi, con il provvedimento di scioglimento, la procedura burocratica si è conclusa per cui, in teoria, bisognerà aspettare le nuove elezioni per l’insediamento della nuova Amministrazione. Elezioni che si terranno, e che si sarebbero tenute anche per scadenza naturale, nella primavera del 2020.
Tutto finito, quindi? Neanche per sogno. Chi in questi giorni sta festeggiando il “tutti a casa” definitivo dell’amministrazione Ferraioli ha dimenticato che presso il Tar di Salerno pende un ricorso per l’annullamento  di tutti gli atti che hanno portato alla mancata approvazione del Rendiconto 2018 (convocazioni, numero legale, surroga, etc…) e dei conseguenti provvedimenti prefettizi (sospensione, nomina commissario, etc).
Il prossimo 4 dicembre, dopo alcuni rinvii, il Tribunale amministrativo deciderà nel merito del ricorso. E potrà decidere, su richiesta “aggiuntiva” del ricorrente, anche in merito a quest’ultimo provvedimento, di emanazione governativa, che è la conseguenza logica dei precedenti atti impugnati.
La telenovela, quindi, non è ancora finita.

Amedeo Santaniello