Angri Eco Servizi sotto inchiesta della Corte dei Conti

Tutti i nodi vengono al pettine. Quando alcuni anni fa denunciavamo la gestione “approssimativa” della società che da un decennio si occupa della raccolta dei rifiuti, dello spazzamento e del conferimento in discarica dei rifiuti, la classe politica ed amministratrice  di Angri inveiva o peggio faceva orecchio da mercante nei confronti delle nostre argomentazioni, mai gridate ma sempre riportate con dati e cifre veritiere.

La società, partecipata interamente dal Comune, nata quasi esclusivamente per soddisfare l’esigenza lavorativa e sociale di alcune decine di  persone, non aveva alcun progetto industriale degno di tale nome ma anno dopo anno tirava a campare, svolgendo si un servizio pubblico ma senza che alcuno si preoccupasse delle regolarità delle scritture contabili, della mancanza di bilanci, delle congruità delle spese che venivano effettuate e finanche dell’assolvimento degli obblighi previdenziali ed assicurativi che riguardavano gli stessi lavoratori. Per non parlare di strane e misteriose figure che giravano, fino a pochi anni fa,  attorno alla medesima società e di cui vi è traccia ancora negli archivi di Angri.info.

Una gestione approssimativa e senza controlli che ha pesato sulle casse del Comune di Angri per svariati milioni di euro sotto lo sguardo “distratto” di partiti, politici ed amministratori che si sono succeduti negli ultimi dieci anni al Palazzo Municipale. 

Fino ad arrivare ai nostri giorni. L’Amministrazione Mauri, poco dopo il suo insediamento, ha intuito che la situazione si era talmente incancrenita da diventare una mina vagante e ha cercato di correre ai ripari, cercando di ricostruire, dai documenti rinvenuti, una situazione finanziaria e contabile che faceva acqua da tutte le parti. Arrivando perfino ad istituire una commissione consiliare di indagine che, però, è stata ostacolata da chi riteneva, forse, che le cose dovessero continuare a svolgersi come sempre era avvenuto.

Oggi i nodi sono venuti al pettine. La Corte dei Conti, il massimo organo regionale della contabilità locale, vuole vederci chiaro e per questo ha dato mandato agli uomini delle fiamme gialle di sequestrare al Comune di Angri tutta la documentazione inerente la società di servizi. Una scelta opportuna anche se tardiva ma che potrebbe, nelle prossime settimane, riservare sorprese di non poco conto.

Amedeo Santaniello