Angri. Incendio in via Taurano, sito “potenzialmente contaminato”

ANGRI. “ In considerazione delle notevoli dimensioni dell’incendio che è stato generato dalla combustione dei rifiuti stoccati nell’impianto, si evidenzia che trattasi di evento potenzialmente in grado di causare il superamento delle csc (concentrazioni soglia di contaminazione) di cui alla tab.1 dell’all. 5 parte quarta del d.lgs. 152/2006 , e pertanto è necessario che il soggetto obbligato applichi le procedure previste dall’art. 242 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. “;

E’ questo il responso dell ‘Arpac - dipartimento provinciale di Salerno- (verbale redatto in data 22.6.2017) relativo all’incendio dello stabilimento della ditta SEA del 19 giugno scorso. Il verbale è stato inviato al Sindaco di Angri, quale autorità competente in materia di salute pubblica che ha disposto, con una nuova ordinanza, l’avvio delle procedure previste dalle norme ambientali a carico del titolare dell’azienda e, in sua mancanza, con “esecuzione dei lavori in danno”.

Le norme richiamate prevedono l’avvio di indagini e analisi del rischio sito a carico del responsabile dell’inquinamento ma anche attività di verifica e controllo da parte dell’autorità competente. 

Come si ricorderà, è stato riscontrato che oltre a carta e cartone nei capannoni erano depositati anche sacchi di iuta e scatolami in latta e alluminio e che i fumi dell’incendio, protrattosi per molte ore, hanno invaso abitazioni e terreni agricoli coltivati.

Rimane in vigore, pertanto, l’ordinanza sindacale (clicca qui) con cui si dispone l’allontanamento dagli edifici dei residenti in un raggio di 200 metri e sospeso il consumo e la trasformazione dei prodotti agricoli coltivati.

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