Angri. La minoranza: “il Puc, un coacervo di interessi personali”

Si è svolto ad Angri, presso l’ex Casa del Combattente in Piazza Doria, l’incontro pubblico sul Piano Urbanistico Comunale (PUC) organizzato dai consiglieri comunali  di minoranza Giancarlo Palmiro D’Ambrosio, Vincenzo Ferrara, Eugenio Lato, Mimmo D’Auria, Pasquale Mauri e Anna Maria Russo, con la collaborazione tecnica dell’architetto Vincenzo Russo. 

Dall’incontro sono emerse sostanzialmente due cose: la scarsa conoscenza dei cittadini dell’imminente scadenza dei termini per la presentazione delle osservazioni, fissata al 27 gennaio prossimo, e la netta bocciatura politica dello strumento urbanistico adottato dall’Amministrazione Ferraioli. 

I consiglieri comunali, sia pure appartenenti a diversi gruppi consiliari, in modo unanime hanno definito il nuovo Piano Urbanistico il risultato di un "coacervo di interessi personali" che aggraverà la situazione ambientale, la viabilità e le condizioni di vita dei cittadini da qui ai prossimi dieci anni senza apportare agli stessi alcun vantaggio, nè economico, nè sociale. Una “colata di cemento” studiata a tavolino per favorire i pochi a discapito della collettività che, a pochi giorni dalla scadenza dei termini, è "ancora all'oscuro" di tutto. 

Forti i toni usati dal consigliere Eugenio Lato, uscito dalla maggioranza proprio per contrasti sul PUC ed esplicitati in una denuncia alla Procura della Repubblica, che ha definito lo strumento urbanistico, dal punto di vista etico e morale, “un piano criminale”. 

 Amedeo Santaniello