Angri. Progetto Protezione Donna, al via l’attività di informazione e sensibilizzazione nelle scuole dell’Agro
Dati incoraggianti per i primi due mesi di attività del Centro Antiviolenza di via Incoronati ad Angri
Partirà il prossimo 28 gennaio l’attività di informazione/sensibilizzazione nelle scuole dell’Agro inserita tra le azione programmatiche di "Protezione Donna", il progetto promosso dal Piano di zona -Ambito S1 e finanziato dalla Regione Campania tra gli interventi finalizzati a prevenire e contrastare la violenza di genere, in attuazione della legge regionale 2/2011.
Oltre a garantire un’azione di prevenzione, supporto e aiuto concreto alle donne vittime di violenza attraverso l’apertura del Centro antiviolenza di Angri e dei due sportelli satelliti di Sarno e Roccapiemonte il progetto si pone, infatti, anche l’obiettivo di promuove la cultura della “non violenza”, conducendo attività mirate di prevenzione e sensibilizzazione rivolte essenzialmente ai giovani. A tale scopo il gruppo di lavoro, costituito da professioniste esperte e competenti, già impegnate nelle attività del Centro antiviolenza di Angri, incontrerà nei prossimi mesi gli studenti delle classi terze di alcune delle scuole medie e superiori dei comuni dell’Ambito S1.
Il primo appuntamento è previsto per il 28 gennaio, nella scuola media di San Pietro, a Scafati.
“Non esiste azione di contrasto e repressione senza attività di prevenzione. – spiega Maddalena Di Somma, coordinatrice del Piano di zona Ambito S1 – Se da un lato ci prefiggiamo, quindi, l’obiettivo di garantire un’azione di supporto concreta alle donne che subiscono violenza, dall’altro abbiamo la necessità di promuovere e divulgare la cultura della non violenza, sensibilizzare costantemente l’opinione pubblica, puntando soprattutto ai giovani, riuscendo a percepire il livello di conoscenza che hanno di questo argomento. Gli incontri che le nostre esperte avranno con gli studenti mireranno, tra l’altro, a far emergere segnali di allarme, situazioni di rischio che spesso nascondono realtà familiari violente.”
I dati che, intanto, emergono dai primi due mesi di attività del Centro antiviolenza di Angri, con sede in via Incoronati, sono incoraggianti.
“Abbiamo in carico già cinque casi di donne vittime di violenza – conferma Anna Malinconico, coordinatrice del progetto “Protezione Donna” – Le nostre esperte, impegnate quotidianamente nelle attività del Centro, stanno svolgendo un lavoro davvero importante. Se già cinque donne hanno deciso di rivolgersi alla nostra struttura per raccontare le loro storie e chiedere il nostro aiuto, possiamo essere fiduciose sul buon esito di questo progetto. Non è una sfida facile. Trattare casi di violenza vuol dire soprattutto garantire un ambiente protetto, discreto e sicuro a chi decide con grande coraggio di affidarsi a noi per uscire dal silenzio, vincere le paure e provare a reagire. L’obiettivo della nostra squadra, e quello mio personale, è lasciare tracce del lavoro ben oltre la fine del progetto, proprio con la costruzione di una vera rete ed il supporto della consapevolezza che alimenteremo nei giovani.”
Nel frattempo, in questi giorni, è stata condotta un’ulteriore capillare attività di distribuzione del materiale informativo del progetto “Protezione Donna” in tutti i comuni dell’Ambito S1.
Parole Chiave: news, centro antiviolenza, progetto protezione donna, piano di zona ambito s1
Pubblicato il 27 Gennaio 2016 da La Redazione
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