Angri, si è dimessa la Segretaria generale del Comune
La richiesta di dimissioni venuta dallo stesso Sindaco Ferraioli. Sullo sfondo, principalmente, la questione contratto Pubblica Illuminazione e il “caso Mainardi”
“Io faccio il Sindaco e non il dirigente comunale”. E’stato questo il mantra di Cosimo Ferraioli inegli ultimi 4 anni di amministrazione del Comune di Angri.
Una frase ripetuta più volte dal suo insediamento, sia in consiglio comunale, che in varie altre occasioni a chi gli chiedeva chiarimenti su progetti, appalti, determine, lavori pubblici e disservizi comunali.
Una frase che rimarcava quello che in effetti stabilisce il Testo unico sugli enti locali che assegna agli organi politici (Sindaco, giunta e consiglio e comunale) la programmazione e gli atti di indirizzo e ai funzionari comunali il compito di attuarli. Una netta separazione di funzioni che dovrebbe assicurare la legalità degli atti e salvaguardare l’ente da clientelismo e favoritismi.
Da ieri mattina invece è rimbalzata la notizia di una richiesta da parte del Sindaco di dimissioni dei responsabili Uoc dalle funzioni e perfino della segretaria generale del Comune dott.ssa Paola Pucci. Quest’ultima avrebbe già rassegnato le dimissioni.
A questo punto, appare inevitabile chiedere al primo cittadino quali sono i motivi di contrasto, le inadempienze, le incompetenze o altro motivo grave che lo hanno spinto a non avere più fiducia non solo nell’operato dei responsabili dei settori (UOC) ma finanche in quello della Segreteria Generale del Comune che ha sicuramente compiti più importanti e che attengono, tra l’altro, al controllo, alla legalità degli atti amministrativi e all’anticorruzione.
Chiedere le dimissioni del Segretario Generale rappresenta un atto grave che non può passare sotto traccia.
A questo punto il Sindaco “deve” dare una risposta.
Altrimenti è inevitabile che si creino dubbi e illazioni sull’intera gestione politico-amministrativa e sui reali motivi che sarebbero alla base dei contrasti che, secondo voci, attengono alla mancata sottoscrizione del contratto di appalto della pubblica illuminazione, ai pagamenti irregolari a titolo di acconto, alla gestione de beni sottratti alla camorra, all’incompatibilità e richiesta di decadenza del consigliere Antonio Mainardi, alle proroghe all’infinito degli appalti, ad incarichi non avallati e via dicendo. Tutte questioni gravi che attengono alla legalità, sempre più spesso messa in discussione al Comune di Angri.
Amedeo Santaniello
Parole Chiave: news, legalità, anticorruzione, pubblica illuminazione, politica
Pubblicato il 20 Novembre 2018 da La Redazione
Cerca Notizie
Questo strumento è stato realizzato gratuitamente da Angri.info. Immagini dal sito di Angri Eco Servizi
Acquedotto
Guardia Medica
Vigili
Carabinieri
Protezione Civile
Polizia Stradale
Guasti Gas
CSTP
081 5161517
081 9368176
081 5168227
081 948383
081 5168204
081 949666
800 016086
089 487111