Angri si scopre razzista e integralista?

La città di Angri si scopre, all’improvviso, razzista ed integralista? Sembrerebbe di si a giudicare dall’articolo apparso oggi sul quotidiano il Mattino. Inequivocabile il titolo: Assediata la moschea: Andatevene- Rivolta ad Angri contro l’attivazione del luogo di culto in via Incoronati: residenti sul piede di guerra.” 

Non meno eloquente quanto riportato all’interno: “la moschea (si tratta in realtà di un locale commerciale dismesso adibito a luogo di preghiera) è stata messa su dall’oggi al domani-racconta un abitante della zona- un giorno abbiamo notato un via vai ininterrotto di persone all’interno di un locale poi sono arrivati i tappeti e le scarpe riposte all’ingresso dell’appartamento. Non ne facciamo una questione religiosa (!) ma la convivenza con questa comunità non è affatto facile”. 

Ancora. “un commerciante: non li vogliamo, se ne devono andare. Chiediamo di sapere se hanno tutte le autorizzazioni necessarie, in caso contrario avvieremo una raccolta firme per mandarli via”.

Fortunatamente, nell’articolo, sono riportate anche le parole rassicuranti dell’Imam circa i supposti “schiamazzi” che vi sarebbero in questo periodo di Ramadan. “Il pomeriggio insegniamo ai più piccoli, dalle sei in poi ci riuniamo per pregare, dice Habbin- ci siamo dotati di tutti i permessi del caso e non è nostra intenzione infastidire i residenti del quartiere”.

“Costretti a giustificare” il loro desiderio, lontani migliaia di chilometri dalle loro case, di pregare il loro  Dio (Allah) che, se non sbaglio, per le mie poche conoscenze religiose, è lo stesso  che preghiamo noi. La città di Angri, aperta e multietnica, pronta a piangere e condannare i morti e le persecuzioni razziali e religiose di tutto il mondo, non ci fa proprio una bella figura.

 Amedeo Santaniello