Angri. Terreni incolti ai privati, annullato in autotutela il bando di gara
Il nuovo responsabile dell’UOC Patrimonio blocca la procedura per l’assegnazione in concessione d’uso gratuito dei terreni di proprietà comunale
Angri. Dopo tante polemiche e ricorsi, la procedura di assegnazione in concessione di uso gratuito dei terreni di proprietà comunale è stata bloccata. Lo stop alla gara è stato disposto dal nuovo responsabile (f.f.) dell’Uoc Patrimonio dott. Giovanni Losco che ha annullato in autotutela l’avviso pubblico emesso dal precedente responsabile del settore, collocato in quiescenza.
Il nuovo provvedimento, che mette la parola fine all’iniziativa dell’Amministrazione Ferraioli di affidare gratuitamente circa 900mila metri quadrati di terreno boschivo e in parte agricolo a associazioni, cooperative o imprese private, è stato giustificato con la presenza di “meri errori formali” nel bando tali da indurre all’annullamento della procedura di gara che non era ancora iniziata.
Ma, al di là della scarna motivazione ufficiale, appare evidente che la decisione di annullare la gara è conseguente alle proteste di cittadini ed ambientalisti ma soprattutto ai ricorsi presentati sia alla Procura della Repubblica ( che ha aperto un fascicolo) che al Ministero dell’Ambiente e finanche al Presidente della Repubblica dal cav. Antonio D’Ambrosio, da anni attento alle problematiche ambientali e alle battaglie civili. Istituzioni che, evidentemente, hanno inciso sul ripensamento dell’Amministrazione Comunale.
Amedeo Santaniello
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Parole Chiave: news, ambiente, montagna, terreni incolti, procura
Pubblicato il 30 Ottobre 2018 da La Redazione
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