Distretto Sanitario: Il Comune chiama, l’Asl risponde

Si avvia a risoluzione il problema del trasferimento del Distretto Sanitario n.61 nella nuova sede di Via Dei Goti, di proprietà del Comune di Angri. Con delibera n. 213 del 26 febbraio 2013, infatti, il Direttore Generale dell’Asl Salerno Antonio Squillante ha approvato lo schema di contratto di comodato d’uso gratuito, valevole per cinque anni, che dovrà disciplinare i rapporti tra l’Amministrazione Comunale di Angri e l’Azienda Sanitaria Locale. L’approvazione dello schema di contratto, la cui stipula è stata demandata al Responsabile del Distretto 61 era l’atto propedeutico necessario al via libera al trasferimento nei nuovi locali di via De Goti e allo stanziamento della somma di euro 250.000 necessari per l’adeguamento strutturale degli stessi alla nuova destinazione.

Come si è detto, il contratto di comodato d’uso gratuito avrà la durata di 5 anni. Nel frattempo saranno completate tutte le procedure burocratiche ancora pendenti tra il Comune di Angri, l’Asl Salerno e la Regione Campania per arrivare alla permuta tra l’immobile di proprietà del Comune in via Dei Goti con i due immobili siti in Angri, uno adibito a ex sede del Distretto sanitario in via Arnedi, l’altro a sede del servizio di Guardia Medica ed Emergenza territoriale in via Fondo Badia, entrambi di proprietà dell’Asl. Nella nuova sede del Distretto Sanitario di via Dei Goti confluiranno il distretto di via Semetelle, la guardia medica e il 118 di via Badia, la medicina legale e la riabilitazione di via San Giacomo.

Come si è arrivati allo sblocco, speriamo, di una questione che durava da mesi e che veniva sollecitata da più parti? Basta leggere la delibera adottata dall’Asl di Salerno in cui si fa la cronistoria della vicenda e particolarmente le note (diffide) inviate dal Sindaco di Angri del 28 dicembre 2012 e del 13 febbraio 2013 con cui il Comune sollecitava l’Asl di Salerno a concludere l’iter procedurale in merito alla destinazione dell’immobile di via Dei Goti (Fondo Rosa Rosa).

Clicca qui per leggere la delibera dell'Asl (n. 213 del 26.2.2013)

(attenzione il documento inizia con la n.211, far scorrere le pagine)

Amedeo Santaniello