Le reliquie di San Gerardo Maiella ad Angri

Conta tantissimi devoti, soprattutto nell’Agro Nocerino Sarnese. E’ Gerardo  Majella, il Santo di Muro Lucano nato nel 1726, e ben presto entrato nella  Congregazione del Santissimo Redentore, fondata da Sant’Alfonso Maria de  Liguori, il santo intellettuale dell’illuminismo meridionale.

Proprio nel 1752 pronunciò i voti solenni nelle mani di Sant'Alfonso Maria de' Liguori. Gerardo  si dedicò alle mansioni più umili senza trascurare la preghiera e la penitenza.  San Gerardo è ricordato e venerato per il suo dotato dono dei miracoli,  infatti proprio durante la sua breve esistenza terrena avvengono i fatti  prodigiosi, raccontati e legati alla sua persona. Un percorso esemplare tanto da portarlo all’altare dei cieli pochi decenni dopo la sua prematura morte.

Fu canonizzato nel 1904 da papa Pio X. A Sant’Antonio Abate sorge la chiesa a lui dedicata. Ora la sua fama sanctitatis sempre viva e mai assopita viene ripercorsa ad Angri dal 15 al 22 aprile presso la Parrocchia Ss. Annunziata di Angri, dove si potrà vivere l’intensa esperienza della Missione Gerardina dei Padri Redentoristi con la presenza delle reliquie di San Gerardo Maiella.

La missione avrà inizio domenica 15 aprile alle ore 18,30 con l’accoglienza dell’urna con le reliquie di San Gerardo e con la Celebrazione Eucaristica delle ore 19,00 presieduta da Padre Davide Perdonò, Superiore Provinciale. 

Numerosi gli appuntamenti e i momenti dedicati al Sacramento della Riconciliazione durante tutta la settimana.

Luciano Verdoliva