Il Sindaco interviene per consentire di giocare i play-out a porte aperte.

Domenica 22 maggio l'US Angri 1927 sarà chiamata a disputare una partita importantissima per il futuro della società sportiva. Allo Stadio Pasquale Novi si giocherà il primo match dei play out tra i grigiorossi e la compagine di Sant'Antonio Abate, valevole per la permanenza in Serie D. Per motivi di ordine pubblico era stato disposto dalle autorità competenti che si giocasse a porte chiuse. Rispetto a questa decisione il Sindaco di Angri Pasquale Mauri è intervenuto per cercare di assicurare, almeno al pubblico casalingo, il diritto di assistere alla partita e di sostenere la squadra del cuore. Il Sindaco ha così spiegato la sua iniziativa: “Ho fatto richiesta sia alla Stazione locale dei Carabinieri sia al Questore di Salerno affinché i miei concittadini potessero recarsi allo stadio domenica per far sentire il proprio calore alla squadra in un momento decisivo per le sorti della società sportiva angrese. Un primo nulla osta mi era stato comunicato ieri dal Comandante dei Carabinieri di Angri, maresciallo Egidio Valcaccia. Questa mattina, inoltre, il Questore mi ha preannunciato la sua intenzione di esprimere parere favorevole alla commissione di vigilanza, che a breve deciderà se consentire ai tifosi angresi di assistere alla partita. In ogni caso, le trasferte saranno vietate, sia per i sostenitori del S. Antonio Abate sia per quelli dell'Angri in occasione della partita di ritorno. Ovviamente auspico che i tifosi dell'Angri sappiano meritarsi gli sforzi che l'amministrazione comunale e le forze dell'ordine stanno profondendo per consentire l'ingresso al Novi. Mi aspetto un atteggiamento responsabile a prescindere dal risultato. Anche sugli spalti dei campi di calcio, infatti, una comunità si qualifica e dà prova di sé. Gli angresi devono sostenere la squadra e spingerla oltre questo ostacolo importantissimo, ma anche dimostrare che Angri è una città civile in cui non vengono tollerati atti di violenza o minacce all'ordine pubblico”.