L’Angri debutta in Coppa Italia con un pareggio: 0-0- con la Virtus Avellino

U.S. ANGRI 1927 :0 - VIRTUS AVELLINO: 0

US Angri 1927: Amabile, Ferraioli ( 54’ Volpe), Manzi, Alfano, Siano, Giordano, Della Femina, Lombardo (54’ Strianese), Pellegrino (71’ Vitale), Siciliano, Merola (71’ Delle Donne). A disp. Calabrese, Iaccarino, Novi, Bennasib, Loreto. All. Criscuolo

Virtus Avellino 2013: Parisi, Della Rocca (46’ Petriccione), Genovese (60’Cucciniello), Tozza (91’Verderame), Lattarulo, Giobbe, D’Avella, Gaita. Giorgio, Gentil da Silvia (54’ Modano),  Corcione. A disp. De Luca, Nicodemo, Cucciniello V, Galdi. All. Della Rocca
Arb. Valcaccia di Castellammare Di Stabia.
Espulso per proteste Della Femina
Amm. Vitale (A), Genovese, Tozza,  (VA)
Angoli 4 a 0 per Angri

ANGRI: Riapre il Novi spettralmente vuoto stante il divieto di spettatori in tribuna per le norme anti covid per l’incontro di coppa Italia tra l’Angri e la Virtus Avellino. La prima gara dopo sei mesi di fermo si conclude con un pareggio che non accontenta la formazione di casa che per tutti i novanta minuti ha tentato di scardinare il muro irpino attestandosi nella metà campo avversaria senza successo.
È stata la classica partita di inizio campionato con gambe ancora imballate dal duro lavoro di preparazione. Eppure tra le fila dell’Angri si è già intravista una buona trama di gioco, buoni fraseggi tra reparti e una discreta intesa, qualità che lasciano ben sperare per il futuro.
Di fronte una Virtus Avellino scesa in campo con l’intento di portare a casa punti e di rompere le trame offensive dei locali applicando spesso un gioco che poco andava per il sottile. Infatti mister Della Rocca ha preferito far giocare i suoi dietro la linea della palla affidando al solo Giorgio il compito di tentare di concretizzare i pochi suggerimenti che arrivavano da centro campo e per fermare sul nascere le trame grigio rosse spesso come detto ai limiti del regolamento. È Giorgio, infatti a mettere in pericolo la porta avversaria al 5’ quando sfruttando un lungo lancio, involandosi verso Amabile che si fa applaudire per la precisione e la tempistica dell’intervento. Poi un lungo monologo grigiorosso che a volte è stato poco fortunato nelle conclusioni grazie anche ad un attento Parisi capace di volare tra i pali e negare il vantaggio avversario.
A iniziare l’arrembaggio Della Femina che approfitta di una incertezza a centro campo sfiorando la rete al 7’ con un bel tiro a giro. L’Avellino al 15’ con un’azione prolungata in area grigiorossa mantiene tutti con il fiato sospeso ma è Amabile a rassicurare la tribuna. Al 19’ Siciliano ci prova invano dalla distanza senza successo. Ancora Siciliano al 25’ si fa parare il tiro su azione di calcio d’angolo. Ancora Siciliano al 40’ confezione una conclusione meritevole di successo che però Parisi devia in angolo. Le emozioni maggiori nel secondo tempo quando l’Angri cresce e agisce con più convinzione avvicinandosi al successo con conclusioni del trittico di attacco, mentre l’Avellino arretra il proprio baricentro attestandosi nella propria metà campo a far da muro davanti a Parisi. Al 46’ Della Femina sgancia un bolide su punizione finito fuori. Risponde l’Avellino al 48’ con Giorgio che sfrutta una indecisione a centrocampo presentandosi da solo davanti ad Amabile; splendida parata. Dopo un paio di punizioni grigio rosse dal limite Giorgio impegna in contropiede ancora Amabile al 66’. Al 74’ l’azione più eclatante con l’assist di Strianese per l’appena entrato Delle Donne che si incunea in area e di testa impegna per l’ennesima volta Parisi. Il passare dei minuti e la non sempre lucida interpretazione del gioco del signor Valcaccia, il caldo eccessivo, l’attenta disposizione della difesa irpina e la fatica di una partita giocata con il cuore vedono annullare le speranze angresi di raccogliere il punteggio pieno e consentono agli ospiti di portare a casa un importante punto nonostante i padroni di casa abbiano giocato in dieci per oltre un quarto di ora.
Vincenzo Vaccaro