La Regione boccia i progetti del Comune di Angri, ma non si capisce perchè

La Regione Campania boccia tutte e sette le  domande di finanziamento avanzate dal Comune di Angri per le spese di progettazione di altrettante opere pubbliche che l’Amministrazione Ferraioli intendeva realizzare.

I finanziamenti richiesti riguardano la progettazione dei lavori di efficientamento energetico di quattro scuole angresi e della sede comunale, la realizzazione di un’area attrezzata al confine tra Angri e Sant’Antonio Abate e i lavori di ristrutturazione ed adeguamento funzionale del campo sportivo Pasquale Novi e riqualificazione  ambientale dell’area esterna.

Ciò che accumuna i sette progetti bocciati è la motivazione posta alla base del rigetto: “non è stata trasmessa la documentazione atta a comprovare l’aggregazione tra gli Enti e la delega al Comune di Angri in veste di soggetto capofila”. Dalla lettura del provvedimento regionale si evince pure che il 15 novembre scorso gli Uffici competenti della Regione inviarono un preavviso di rigetto a cui l’Amministrazione Comunale non avrebbe ottemperato.

Che cosa significa, in parole povere, la terminologia burocratica usata dalla Commissione che aveva il compito di valutare le proposte? Si è trattato di una dimenticanza, un disguido, un errore? E perchè allora non si è ovviato all’errore quando il Comune di Angri è stato avvisato?

A leggere bene la motivazione, ci si accorge che essa si fa riferimento ad una sola specifica documentazione, quella che doveva comprovare l’esistenza di “un’aggregazione tra gli Enti e la delega al Comune in veste di soggetto capofila”.  A quale aggregazione tra Enti ci si riferisce, però, non è dato sapere. Che la Regione abbia sbagliato a motivare il rigetto se non per tutti almeno per alcuni di essi? 

Resta il fatto che il Comune di Angri ha perso circa 410mila euro di finanziamento per spese di progettazione per opere pubbliche da realizzare per 11milioni di euro.