“Occorre superare la logica dei campanilismi”
Dal Pd di Angri l’invito ai Comuni dell’Agro ad avere una visione ampia e comprensoriale dei problemi del territorio
Dall’inizio di settembre il Partito democratico si sta occupando con grande dedizione e impegno alla ormai conosciuta problematica sorta dall’analisi del “GRANDE PROGETTO -COMPLETAMENTO DELLA RIQUALIFICAZIONE E RECUPERO DEL FIUME SARNO" promosso dalla Regione Campania, l’ARCADIS e l’Autorità di Bacino.
Partendo da questo problema possiamo capire quanto sia importante e urgente che le amministrazioni comunali avviino un percorso partecipativo per un Piano Urbanistico che coinvolga tutti i Comuni dell’Agro dato che la popolazione residente complessiva é di 252.084 abitanti , pari a circa il 24% della popolazione della provincia di Salerno.
Un grande progetto sarebbe quello della costituzione di una STU ( società di trasformazione urbana) al fine di consentire la realizzazione di interventi di riqualificazione urbana in quanto l’area dell’Agro Nocerino Sarnese, compresa fra i due poli di Napoli e Salerno, non è riuscita a costituirsi in un “sistema urbano di livello intermedio” divenendo un luogo di addensamento di popolazione con la quasi totale assenza di una struttura di funzioni e di attività moderne.
Non sarà certo un Comune o due o tre ad avere la capacità e la forza di far sentire la sua voce e le proprie ragioni ma la consapevolezza che questo territorio debba essere considerato nella sua interezza e complessità.
Per quanto mi riguarda il Partito Democratico deve basare la propria linea politica su un progetto ampio ed ambizioso al di la dell’interesse del singolo comune, ormai riduttivo ed escluso dalla partecipazione ai fondi strutturali, dove venga posto al centro dell’attenzione il cittadino e il territorio dell’Agro Nocerino Sarnese, la riqualificazione e la ricostruzione attraverso la rottamazione di tutti quegli edifici obsoleti non più in linea con le nuove norme di salvaguardia e di sicurezza, (non dimentichiamo i danni prodotti dal terremoto dell’80 e le conseguenze di un’eventuale sisma futuro) senza consumo di ulteriore suolo.
Una visione ampia e lungimirante in questo senso produrrebbe sicuramente lavoro e sviluppo per oltre trent’anni.
Quello che penso con determinazione è che il partito democratico debba continuare, come esempio, il discorso già cominciato, della costituzione sul territorio del coordinamento dell’Agro, per dare forza e concretezza ad un progetto necessario ed essenziale.
Il segretario P.D.
Antonietta Giordano
Parole Chiave: news, politica, pd, antonietta giordano, agro
Pubblicato il 16 Ottobre 2013 da La Redazione
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