Principato di Salerno, la Corte Costituzionale dice no al referendum
Per l’indizione della consultazione referendaria occorreva il consenso di un terzo dei consigli comunali dell’intera Regione Campania
Edmondo Cirielli dovrà dire addio al sogno di trasformare la Provincia di Salerno in una Regione autonoma, staccata dalla Regione Campania.
La Corte Costizionale, chiamata a dirimere la questione sul quorum necessario per indire il referendum per la creazione della nuova Regione “Principato di Salerno” ha infatti stabilito che non erano sufficientii le deliberazioni dei soli comuni della Provincia di Salerno che rappresentano un terzo della popolazione ma che occorreva avere il consenso, nella stessa misura di un terzo, ma dei Comuni che rappresentassero la popolazione dell’intera Regione Campania.
La Corte, a dire la verità è andata anche oltre, evidenziando la "singolarità della denominazione" che si intende attribuire alla istituenda Regione (ndr. Principato di Salerno)
Il Presidente Cirielli, appreso il dispositivo, ha espresso parole dure nei confronti della Consulta, definendola una “sentenza politica” che calpesta la Costituzione Italiana.
Il Sindaco di Cava dei Tirreni, Marco Galdi ha preannunziato la volontà di ricorrere alla Corte di Giustizia dei Diritti dell’Uomo in quanto la sentenza violerebbe il diritto di autodeterminazione dei popoli.
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Pubblicato il 23 Ottobre 2011 da La Redazione
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