Vecchio casello autostradale, il rischio di chiusura esiste ancora

L’imminente apertura del nuovo casello autostradale che, secondo voci non ancora confermate dovrebbe avvenire alla fine di questa settimana, e la nota diffusa dal Presidente della Provincia Edmondo Cirielli che ha confermato il tentativo da parte dell’Anas di chiudere il vecchio casello, assicurando (Cirielli) nel contempo il massimo impegno ad evitarlo, hanno riproposto il tema del rischio che corrono gli abitanti di Angri, ed io aggiungo anche quelli di S.Egidio, di vedere stravolta la viabilità e la vivibilità  dei due comuni confinanti se l’ipotesi avanzata da più parti venisse concretizzata.

A differenza di qualcuno che ritiene che la notizia sia “inventata“,  io ritengo invece che il problema non solo sia esistito ma che tutt’ora incombe e incomberà nei prossimi mesi. E non perchè Cirielli ha indirettamente confermato quanto dichiarato dal Sindaco di Angri, quanto perchè, a conti fatti, all’Anas ( e alle Autostrade Meridionali Spa ) la chiusura del casello di Via Dei Goti conviene strettamente sul piano economico. Con l’eliminazione del vecchio svincolo, infatti,  alla Società concessionaria basterebbe spostare i dipendenti sul nuovo casello, senza avere nessuna conseguenza sui propri bilanci. Con la situazione attuale, invece, le Autostrade Meridionali dovranno assegnare altri dipendenti ai nuovi caselli, con un aggravio dei costi di personale di centinaia di migliaia di euro all’anno. E non credo che la stessa Società e l’Anas, da cui dipende,  nella situazione di crisi finanziaria generale, desisteranno facilmente dal proposito. 

Per cui chiedo al Sindaco di Angri, e a quello di di S.Egidio, di vigilare continuamente sulla questione. Non vorrei che tra qualche settimana, dopo l’apertura, magari con la scusa di fare al vecchio casello di via Dei Goti lavori “provvisori” di ristrutturazione, si passasse poi alla chiusura definitiva. 

Sarebbe una iattura da evitare assolutamente perchè  scaricherebbe tutto il traffico, compreso camion e tir, su una zona (via Adriana, via Badia, via Dei Goti- dal lato di Angri- e Via Giovanni XXIII, viale degli Aranci via Dante Alighieri e altre- dal lato di S.Egidio) già con enormi criticità dal punto di vista della viabilità e della vivibilità.

Amedeo Santaniello