48 alloggi IAcp di Fondo Satriano, sembra sia la volta buona

Arrivano gli avvolgibili nei 48 alloggi Iacp di Fondo Satriano ad Angri, e si riaccende la speranza degli assegnatari dopo i ritardi accumulati sino ad oggi nei lavori di completamento.

A pochi giorni dall’installazione di diversi servizi igienici, ieri mattina gli operai del cantiere hanno iniziato ad installare gli avvolgibili nei sei lotti di alloggi popolari (ciascuno di otto appartamenti) dell’Istituto Autonomo Case Popolari. Riprendono quindi, dopo una fase di allentamento, i lavori di ultimazione, che prevedono ancora l’installazione di porte, finestre, ascensori, diverse ringhiere esterne ed interne ed il completamento della tinteggiatura. Lavori che dovrebbero ultimarsi entro la fine dell’anno, ma è forte lo scetticismo degli assegnatari guidati dai portavoce Luigi Galizia ed Amedeo Barra, che hanno investito della questione anche “Striscia la Notizia”.

Il popolare TG satirico di Canale 5 si è recato venerdì scorso sul posto con una troupe guidata da Luca Abete per la realizzazione di un servizio sui ritardi nelle consegne degli alloggi, promettendo di tornare a gennaio per verificare se con l’anno nuovo si verificherà il tanto agognato trasferimento delle famiglie assegnatarie.

“Spero che la ripresa dei lavori acceleri il completamento degli alloggi -si augura il sindaco Pasquale Mauri- Questi miei concittadini attendono da troppo tempo ciò che gli spetta di diritto, e che noi stiamo verificando giorno per giorno con continui sopralluoghi, per dare una dignità abitativa a queste famiglie”.

“L’Istituto ha creato un continuo contatto con gli assegnatari, per tenerli costantemente informati sugli sviluppi del cantiere, ma soprattutto ha attivato ogni azione per contestare all’impresa i ritardi -spiega in una nota il commissario dell'Iacp, Gaetano Chirico- L’impresa ha prodotto un cronoprogramma dei tempi occorrenti per l’ultimazione, che fissa il completamento per la fine dell’anno”. Intanto, diversi assegnatari sono prossimi allo sfratto nelle proprie abitazioni, o vivono in locali angusti, come il caso emblematico di una famiglia di sei persone che abita in un bilocale di 45 metri quadri, e dorme in una stanza di soli 15 mq.

Francesco Rossi