Alfonso Scoppa: “La critica di Cosimo Ferraioli non serve al paese”

Riceviamo e pubblichiamo

La critica di Cosimo Ferraioli non serve al paese

A due anni e mezzo dall’insediamento, alla mia prima esperienza consiliare, ho vissuto abbastanza intensamente la parentesi di vita pubblica a cui sono stato chiamato.

In primis impegnato a dare il mio contributo in termini di idee, proposte, segnalazioni utili ai cittadini e tutto quanto potesse essere finalizzato all’ obiettivo precipuo del ruolo assunto: “raggiungimento del benessere della collettività”.

Da neofita e idealista, dapprima preso dalla foga del fare e del difendere a tutti i costi i provvedimenti assunti, qualche volta, me ne scuso ora per allora, ho anche scritto qualche comunicato eccessivo, ma, puntualmente, ho proseguito stemperando i toni cercando di far rientrare i ragionamenti nell’ambito di ciò che effettivamente interessa a chi esprime il proprio consenso elettorale.

Per strada, nel nostro raccolto paesello di provincia, ove tutto è a portata di mano e dove sovente si scambiano chiacchiere ed opinioni con i concittadini, è piacevole e gratificante poter dare spiegazioni a chi ne chiede, ricevere consigli da chi vuole darne; ma è davvero fastidioso e poco urbano essere fermato ed interloquire con quei tre, massimo quattro elementi che insinuano, calunniano, screditano ed infangano, senza alcun fondamento di verità, tutto ciò che noi Consiglieri Comunali, Sindaco Vicesindaco e Giunta  facciamo, tutto ciò che la macchina amministrativa pone in essere.

Il mio rammarico, però, è che chi ha le potenzialità intellettuali per poter dare un apporto concreto e costruttivo, pur nella diversità dei ruoli, è il degno rappresentante di costoro in Consiglio Comunale e intasa i giornali ed i siti locali con offese, insinuazioni e manipolate interpretazioni.

Per evitare di tediare analizzando tutti gli “schiaffi” subiti da noi Consiglieri e dall’Amministrazione Comunale, mi auguro soltanto, ancora una volta che si possa raggiungere un clima più sereno fatto di colloqui e non di aggressioni mediatiche, fatto di argomenti diversamente interpretati, non di continue falsità o di congetture male auguranti.   

Consapevole del fatto che tutto è migliorabile, che quando si comincia a vedere qualcosa di buono nel paese, non ci si ferma a contemplarla, si ci dimentica di come si stava, si pensa subito a qualcosa di ancora più avanti, di oltre (guai se fosse così, si cadrebbe nell’immobilismo). Posso dire che a me, come a tanta gente non addetta ai lavori, interessa che rispetto a tre anni fa, si vive in un paese più ordinato, dove si comincia a parcheggiare civilmente, dove si cammina per strade tutto sommato pulite, dove è stato istallato qualche cestino per i rifiuti nelle strade del centro, dove sono stati posti dei cassonetti per la raccolta di alcune tipologie di rifiuti, dove è assicurata, nonostante la penuria di dipendenti, una accurata sistemazione del verde pubblico, dove sorge qualche parco giochi, dove sono state concluse piccole opere pubbliche nonostante le restrittive norme sul patti di stabilità, dove esiste un Ente che paga dipendenti, fornitori e azienda speciale. A tale proposito, oltre che al Sindaco, vive congratulazioni ai rinverditi dipendenti comunali sempre vicini a noi Consiglieri ed alla cittadinanza.     

Concludendo, conscio del fatto che si possa fare molto altro, non dimentico che dinnanzi a questo governo cittadino rimangono ancora due anni e mezzo di mandato. Fervidi auguri a tutta la cittadinanza.

Alfonso Scoppa