Angri 2 – Capriatese 1

Su un campo che col passare dei minuti diventava una autentica palude l’Angri ha interpretato una gara dettata prima dal cuore poi dalla volontà di incamerare punti importanti. Gara, quindi, difficile da interpretare perchè sviluppatasi per l’intero arco dei novanta minuti su un terreno di gioco ai limiti della praticabilità per la pioggia incessante che è venuta giù sin dalle prime ore della mattina e che ha imperversato sul campo accompagnato da un freddo vento del Nord per tutto il secondo tempo e che ha costretto gli addetti ai lavori alla tracciatura delle parti più importanti.

Una situazione climatica che ha enormemente avvantaggiato gli ospiti che interpretando alla perfezione la tattica della difesa a oltranza, sono usciti pericolosamente dalla loro tana in una sola occasione marcando anche la rete del momentaneo vantaggio. Il vantaggio sarebbe stato un risultato troppo punitivo per l’Angri che ha dovuto impegnarsi allo spasmo per avere ragione dell’avversario. L’Angri non si è mai disunita anzi ha nonostante tutto macinato gioco e fermato solo dalla fortuna degli avversari che hanno trovato nell’acquitrino del Novi un valido collaboratore.

Mister Pastore sin dalle prime battute aveva fatto intendere di voler attaccare gli avversari, quindi ha schierato una formazione a trazione anteriore  con Incoronato, Del Grande, sostenuti molto da vicino da Ferraioli e Galdi. A centro campo ha sopperito alla mancanza di Amarante con un Kaiser sempre presente dimostrando anche una tenuta atletica veramente importante. In difesa si è ricomposta la coppia centrale con Loreto e Correale anche se spesso il numero otto ha lasciato la difesa a tre per dare man forte al centrocampo. Un’Angri, insomma, battagliero e ben messo in campo e che ha dato del filo da torcere agli avversari scesi in campo con una casacca rossa costringendo i padroni di casa al ritorno alla scaramantica divisa azzurra. Per il primo quarto d’ora le squadre si sono impegnate a studiare l’avversario ma principalmente a tentare di domare il terreno di gioco, oggi veramente impossibile. Infatti per annotare la prima azione degna di nota si va direttamente al 12’ con un lancio in profondità di Galdi per Del Grande che non ci arriva. I casertani ci provano a venir fuori al 16’ con Troisi che mette fuori. Al 17’ fallo su Ferraioli, oggi in ottima condizione, punizione calciata da Galdi e palla frenata dall’acqua. Al 20’ ancora Ferraioli che lancia un assist delizioso per Del Grande che non approfitta dell’ottima opportunità e ripetendosi al 24’ lanciando stavolta Incoronato anticipato da Roncone. Il gol per l’Angri, proprio per l’intensità delle azioni sembra maturo ma al 31’ su una punizione dal limite sinistro di Fucci la difesa respinge fuori area, l’aggancia Visciano che da oltre trenta metri lascia partire un fendente che sorprende tutti portiere compreso. L’Angri non cede alla disperazione ma cerca di rimettere in moto il suo pressing sotto la porta avversaria ci provano senza successo Incoronato al 32 e Del Grande al 34’. L’appuntamento col gol è solo rimandato di qualche minuto, infatti al 39’ Ferraioli dalla sinistra lancia in area, risponde la difesa che sale molto alta si inserisce con intelligenza il numero undici grigiorosso e con un maligno rasoterra porta le squadre in parità. Il tempo si chiude senza altri grossi sussulti anche se Ferraioli e Incoronato ci provano in un paio di occasioni.

La ripresa l’Angri alla pioggia deve fare i conti anche con il vento contrario che non permette lunghi lanci ma la voglia dei tre punti è tanta che si raddoppiano gli sforzi in campo. Al 60’ mister Pastore vuole mettere forze fresche a centro campo, fa rilevare Del Grande e Liguori da Della Femina e Donnarumma. La mossa si rivela azzeccata tanto che dopo 4 minuti proprio Della Femina confezione un’azione da antologia mettendo in area un traversone proprio per la testa di Kaiser che non ha difficoltà ad insaccare. L’Angri vuole legittimare il vantaggio e scacciare lo spettro della crisi quindi non molla gioca di rimessa consentendo però metri agli avversari che si avvicinano al pareggio proprio al 90’, una punizione a palombella di Fonseca dal limite che manda la palla dalle parti di Falcone, non sembrato oggi irreprensibile sui tiri da lontano; stavolta l’estremo grigiorosso si riscatta e con un prodigioso scatto di reni devia la palla in angolo indirizzata proprio a fil di traversa. Salva quindi il risultato e dà una iniezione di fiducia ai compagni nel forcing finale della Capriatese. Alla fine gli applausi si sprecano per la prova di carattere offerta dalla squadra e fare una graduatoria di merito per questa sofferta gara è un poco come voler ridurre i meriti di chi ha lottato e sofferto per novanta minuti.

Vincenzo Vaccaro

Spogliatoi: I dirigenti della Capriatese preferiscono il silenzio, nemmeno il tecnico Feola, ex calciatore dell’Angri, ha voluto rilasciare dichiarazioni. In sala stampa si è presentato un euforico mister Pastore, anche lui insieme ai suoi ragazzi avrà sofferto tanto prima del triplice fischio del signor Di Tano di Bari. “Grande carattere di questa squadra, esordisce mister Pastore, mi aspettavo una risposta del genere visto che venivamo da un periodo di crisi nonostante esprimevamo un buon calcio. Gia domenica  scorsa, afferma Pastore, potevamo dare una scossa poi nel secondo tempo ci siamo smarriti ed è andata come tutti sappiamo. Oggi ho avuto la riprova di allenare un gruppo eccezionale, ho sempre creduto in questo gruppo che è vivo e che ha dimostrato sempre un bel calcio anche al di là del risultato finale. Oggi i ragazzi hanno dato prova di attaccamento alla casacca credendo fino all’ultimo nel risultato e in quello che fanno. Tutti oggi hanno lottato per il raggiungimento del risultato positivo, continua il mister, e penso proprio di non aver lasciato nulla al caso giocando, per quello che ha permesso il terreno, anche un buon calcio dimostrando di essere padroni del campo per quello che abbiamo confezionato. Potevamo chiudere la gara, senza ombra di smentita, già nei primi quarantacinque minuti poi siamo stati puniti momentaneamente da un tiro da lontano che ha ingannato il nostro portiere battendo per terra prima di poter essere controllata. Sono contento per questa vittoria che in condizioni difficili ci consente di continuare a sperare a risalire la china. Per queste ultime gare non voglio sentir parlare di obiettivi ma dobbiamo scendere in campo con la stessa voglia e concentrazione di oggi, L’importante è uscire dal campo sempre a testa alte e contemporaneamente con qualche punto in più. Ora ci godiamo questa vittoria, dice il tecnico Pastore, in settimana analizzeremo con più serenità la gara eventualmente correggeremo qualche discrepanza tattica vericatasi oggi e poi penseremo alla preparazione della prossima gara. Oggi abbiamo dovuto per cause di forza maggiore rimettere la casacca celeste, non è vero ma ci credo, insieme al presidente ci teniamo alla scaramanzia anche se l’Angri vista oggi non aveva certamente bisogno di spinte scaramantiche battendo oltre che gli avversari anche una situazione ambientale del terreno di gioco che ci ha enormemente condizionati.

Vincenzo Vaccaro

U. S. ANGRI  2 - CAPRIATESE BOYE  1

ANGRI: Falcone, Liguori (60’ Della Femina), Cascella, Kaiser (71’ Styeòòato), Loreto, Tarascio, Del Grande (60’ Donnarumma), Correrale, Incoronato, Galdi, Ferraioli. A disp. Salatino, Adiletta, Manzi, Truglio. All. Pastore

CAPRIATESE: Roncone, Berutti, Miracolo, Visciano, Volpicelli, Troisi, Piovan, Avallone, Fucci (85’ Antignani), Fonseca, Di Rocco (77’ Esposito). A disp. Iafullo, La Ragione, Marcaccio, Scala, Mastroianni. All. Feola

Arb: Di Tano di Bari

Reti: 31’ Visciano, 39’ Ferraioli, 64’ Kaiser

Amm. Liguori (A), Visciano e Fonseca (C)

Angoli: 2 a 2

Rec. pt 0’; st 3’  

Note: spettatori circa 200 con rappresentanza da Capriate. Terreno ai limiti della praticabilità.