Angri, anche gli artigiani protestano per la privatizzazione delle palestre comunali
Appello al Sindaco: “Restituire le palestre agli sportivi angresi”
Riceviamo e pubblichiamo:
Al Signor Sindaco Comune di Angri
Oggetto: RESTITUIRE LE PALESTRE AGLI SPORTIVI ANGRESI.
I firmatari della presente istanza si riconoscono in un gruppo di artigiani angresi associati, che hanno a cuore i principi della legalità e della trasparenza della pubblica amministrazione. Insieme hanno unanimemente convenuto di sostenere la legittima protesta del signor Gino Falcione (presidente del GS Doria Angri) che, da decenni, spende tutto il suo tempo per la promozione dello sport nella nostra città, con grande spirito di abnegazione e senza aver mai nutrito finalità speculative.
Nel mentre, quindi, ringraziano questo concittadino per il suo grande impegno a favore dei giovani angresi,
STIGMATIZZANO
il comportamento di qualche funzionario comunale e della parte politica, che ha omesso di adempiere al proprio dovere di vigilare e garantire equità e trasparenza nei suoi atti pubblici.
Ci si riferisce, nello specifico, alla opinabile decisione di affidare a privati la gestione delle palestre di Angri, privando in tal modo i giovani, che vogliono intraprendere attività sportive, del loro diritto ad usufruire delle già scarse strutture pubbliche dedicate allo sport.
Lo sport, come l’istruzione e la salute sono valori e diritti inalienabili. La scelta dell’Amministrazione costituisce una gravissima violazione di questi diritti, che la stessa Costituzione ha inteso difendere.
Come fa con l’articolo 2: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. (In quest’ottica, seppur indirettamente, lo Stato garantisce al Cittadino “La libera iniziativa nella pratica sportiva sotto il profilo educativo, agonistico e anche di spettacolo” ed assicura contemporaneamente interventi nell’istruzione e nella tutela della salute pubblica). Mentre con l’articolo 13 dispone l’inviolabilità della libertà personale, nella quale può essere ricompresa la libertà del singolo alla pratica sportiva per le esigenze che egli ritiene di soddisfare.
Tanto premesso, si richiede formalmente di annullare il bando che ha, di fatto, privatizzato l’uso delle nostre palestre, e di restituire alle associazioni sportive di Angri la piena e gratuita disponibilità di queste strutture, che vanno rese liberamente (e, ove possibile, altrettanto gratuitamente) fruibili dalla comunità cittadina.
Con osservanza
(Mario Limodio e 50 artigiani angresi)
Parole Chiave: news, sport, palestre, appalto, palestra galvani, palestra 1 circolo
Pubblicato il 14 Ottobre 2016 da La Redazione
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