Angri, Antenna Tre contesta la “comunicazione solo via web”
L’emittente televisiva angrese scrive al Sindaco Ferraioli e alle Autorità di Vigilanza sulle comunicazioni
La decisione del Sindaco Cosimo Ferraioli di affidare la Comunicazione istituzionale del Comune di Angri, a partire dal 2016, ai soli canali web, ritenuti “maggiormente penetranti e più economici rispetto a quelli televisivi (Digitale Terrestre)” è contestata dall’emittente televisiva angrese Antenna TRE.
Gerardo Tedesco, amministratore unico dell’emittente ha infatti scritto al Sindaco, al Ministero dello Sviluppo Economico e alle varie autorità di Vigilanza sulle Comunicazioni, chiedendo il rispetto della normativa che regola l’acquisto di spazi sui mezzi di comunicazione di massa.
Ecco la lettera:
- Ministero dello Sviluppo Economico
Area Comunicazioni viale America, 201 - Roma
- Sottosegretario alle comunicazioni Roma - viale America, 201 Roma
giacomelli.segreteria@pec.mise.gov.it
- Autorità nelle Comunicazioni -Centro Direzionale, Isola B5 - 80143 Napoli
agcom@cert.agcom.it
- Co.Re.Com. Campania -Centro Direzionale, Isola F8 - 80143 Napoli
- R.E.A. Radiotelevisioni Europee Associate Via dei Pioppi, 20 San Cesareo 00030 Roma
- Comune di Angri
Al Sig.Sindaco, Al Segretario Generale , U.O.C. Comunicazione
Ai Sig. Consiglieri Comunali
Piazza Crocifisso, 23 -84012 Angri Sa
Oggetto: Richiesta dell’osservanza del :
Decreto Legislativo 31 luglio 2005, n. 177 "Testo unico della radiotelevisione"
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 208 del 7 settembre 2005 – Supplemento Ordinario n. 150
Realizzazione di servizi audiovisivi e relativa messa in onda televisiva.
Visto la delibera del Comune di Angri n.263 del 11 Dicembre 2015 nella quale si afferma “ che è intenzione di questa amministrazione utilizzare a pieno le potenzialità delk world wide web (WEB), ritenuta maggiormente penetrante e più economica rispetto alla Televisione Digitale Terrestre;”
Visto L’Art. 41 del Decreto Legislativo 31 luglio 2005, n. 177 "Testo unico della radiotelevisione" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 208 del 7 settembre 2005
Destinazione della pubblicità di amministrazioni ed enti pubblici
1. Le somme che le amministrazioni pubbliche o gli enti pubblici anche economici destinano, per fini di comunicazione istituzionale, all'acquisto di spazi sui mezzi di comunicazione di massa, devono risultare complessivamente impegnate, sulla competenza di ciascun esercizio finanziario, per almeno il 15 per cento a favore dell'emittenza privata televisiva locale e radiofonica locale operante nei territori dei Paesi membri dell'Unione europea e per almeno il 50 per cento a favore dei giornali quotidiani e periodici.
2. Le somme di cui al comma 1 sono quelle destinate alle spese per acquisto di spazi pubblicitari, esclusi gli oneri relativi alla loro realizzazione.
3. Le amministrazioni pubbliche e gli enti pubblici anche economici sono tenuti a dare comunicazione all'Autorità delle somme impegnate per l'acquisto, ai fini di pubblicità istituzionale, di spazi sui mezzi di comunicazione di massa. L'Autorità, anche attraverso i Comitati regionali per le comunicazioni, vigila sulla diffusione della comunicazione pubblica a carattere pubblicitario sui diversi mezzi di comunicazione di massa. Ai fini dell'attuazione delle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 nonche' al presente comma, le amministrazioni pubbliche o gli enti pubblici anche economici nominano un responsabile del procedimento che, in caso di mancata osservanza delle disposizioni stesse e salvo il caso di non attuazione per motivi a lui non imputabili, e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da un minimo di 1.040 euro a un massimo di 5.200 euro. Competente all'accertamento, alla contestazione e all'applicazione della sanzione e' l'Autorità. Si applicano le disposizioni contenute nel Capo I, sezioni I e II, della legge 24 novembre 1981, n. 689.
Lo scrivente, Amministratore Unico della Società Cooperativa a Responsabilità Limitata “Antenna Tre” con sede legale in Angri, via Cupa Mastrogennaro n° 12 esercente l’impresa di radiodiffusione televisiva delle trasmissioni contraddistinte dalla testata giornalistica Antenna Tre, chiede l’applicazione del decreto anzi citato per i prossimi anni.
Angri , lì 31 Dicembre 2015
Il legale rappresentante Gerardo Tedesco
Pubblicato il 02 Gennaio 2016 da La Redazione
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