Centro di aggregazione giovanile, l'intervento di Domenico D’Auria

Riceviamo e pubblichiamo:

In merito al progetto “Mens Sana in Corpore Sano”, che prevede la realizzazione di un centro di aggregazione per i giovani dell'agro finanziato dal Ministero dell'Interno, il consigliere comunale di Angri Domenico D'Auria ha rilasciato alcune dichiarazioni.

“Ho letto e sentito alcune cose non veritiere su questo progetto – ha dichiarato D'Auria – e ci tengo molto a chiarire come stanno in realtà le cose. Innanzitutto, qualcuno ha insinuato che il progetto del centro di aggregazione fosse stato redatto dal Commissario Prefettizio. Niente di più falso, e sono le date stesse a smentire queste fandonie. Il decreto del Ministero che ha approvato il bando è infatti del 17 marzo 2010, il bando è stato pubblicato nell'estate del 2010 e l'Amministrazione Mauri vi ha partecipato con Delibera di Giunta n. 205 del 18/11/2010, demandando alla UOC Lavori Pubblici la redazione del progetto e la partecipazione al bando”.

“In secondo luogo - continua D'Auria – ho letto che secondo qualche esponente politico di SEL la ristrutturazione sarebbe costata 1,5 milioni di euro, e che avrebbe fatto bene solo a chi realizza i lavori. Anche in questo caso, la verità è riscontrabile nei documenti. I lavori di ristrutturazione sono stati aggiudicati in data 3/12/12 per un importo pari a 685.500,00 euro. L'importo di 1,5 milioni riguarda tutto il progetto, che oltre alla ristrutturazione prevede anche attrezzature e arredi, lavori di progettazione e collaudo, e l'avviamento delle prime attività del nuovo centro di aggregazione giovanile che sorgerà in quella sede. Sulla necessità di un centro di aggregazione giovanile i giovani sanno bene quanto sia importante un luogo attrezzato per fare cultura e aggregazione in tutto l'agro, e solo chi ha tradito la sua storia politica e ormai non frequenta più Angri andando fuori paese potendosi permettere di pagare la partecipazione agli eventi poteva definire inutile un simile progetto. Mi ritengo offeso, in qualità di giovane consigliere comunale che si è impegnato affinché gli uffici partecipassero al bando per questo progetto, nel sentire le solite illazioni e false informazioni che giungono sempre dal solito gruppetto di aspiranti amministratori. Invece di fare proposte serie ormai questi soggetti si fanno paladini della cultura del sospetto, che alimenta i populismi e non fornisce risposte ai bisogni della cittadinanza. E mi chiedo: come si fa a dire per dodici mesi che noi non facciamo niente e poi accusarci di realizzare un progetto finanziato dal Ministero? Colgo l'occasione per esprimere la mia solidarietà ai lavoratori del Comune di Angri che, per realizzare questo tipo di progetti, si impegnano e si assumono responsabilità notevoli, e che meriterebbero di lavorare in un contesto sereno nel bene di tutta la nostra comunità”. (c.s.)