Cosimo Ferraioli e Lina Recussi attaccano l’Amministrazione Mauri sulle tasse comunali
I consiglieri comunali: “Il Sindaco imbroglia sui numeri della Tarsu facendo pagare di più le fasce deboli della popolazione“
Riceviamo e pubblichiamo:
“Mauri e la pubblicità imbrogliona sulla Tarsu”
FINO A QUANDO SOPPORTEREMO?
Nel vano tentativo di nascondere agli Angresi il suo ormai evidente fallimento politico e gestionale, il Sindaco, Pasquale Mauri, cerca di affidarsi ancora una volta alle bugie e a vergognose campagne pubblicitarie con le quali cambia la realtà delle cose, imbroglia sui numeri e prova a prendere spudoratamente per i fondelli gli Angresi.
Nel vano tentativo di nascondere agli Angresi che la nostra Amministrazione è fra le ultime (se non, forse, l’ultima) a portare in Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2013 (cioè, quello di quest’anno che ormai è finito) e che, in questi dodici mesi, tra spese allegre e scelte clientelari, tra capricci degli assessori e festini vari, si è speso molto più di quanto fosse possibile, la Giunta ha cercato di far credere agli Angresi che la tariffa TARSU ad Angri è la più bassa tra quelle dei Comuni dell’Agro.
Nel vano tentativo di nascondere agli Angresi che in poco più di tre anni ha cambiato cinque responsabili della “Ragioneria” (chissà perché) e che per sua incapacità ed inefficienza non ha sostituito la TARSU con la TARES (come hanno fatto quasi tutti i Comuni dell’Agro), la Giunta Mauri ha messo a confronto tasse molto diverse tra loro, in quanto la TARES è, di certo, meno iniqua rispetto alla TARSU.
Con la TARES, infatti, si paga per lo più in base al numero dei componenti il nucleo familiare e meno in base ai metri quadrati dell’appartamento; inoltre, grazie al suo meccanismo, incentiva la raccolta differenziata. Ad esempio, a parità di superficie occupata, una famiglia di 2 persone con la TARSU paga come quella di 6, mentre con la TARES 2 persone pagano meno (anche parecchio) di 6, proprio perché giustamente producono meno rifiuti.
Inoltre, la TARSU produce un’ulteriore grave ingiustizia: visto che secondo l’ISTAT il 50% delle famiglie è composta da una o due persone (nella stragrande maggioranza dei casi anziani soli o giovani coppie), questi nuclei, pur non comprendendo la metà della popolazione, di fatto pagano il 50% della TARSU complessiva.
Ancora una volta, grazie alla sua arrogante insensibilità e alla sua incapacità politico amministrativa, il Sindaco Mauri ha danneggiato le fasce deboli della popolazione, già messe a dura prova da una crisi economica che sembra veramente devastante. Non contento, aggiungendo la beffa al danno, ha cercato anche di far credere a quei creduloni ed ignoranti degli Angresi, che sulla TARSU dovevano pure ringraziarlo.
Fino a quando sopporteremo un Sindaco ed una Giunta che, tra proclami fasulli, bugie, scandali vari, clientelismi ricorrenti, conti sbagliati, spese pazze e scelte sbagliate, tenta di approvare un bilancio di previsione dieci giorni prima del 31 dicembre e che, anno dopo anno, pare ormai certo aver trascinato il Comune al dissesto?
Fino a quando assessori, consiglieri e persone che si dicono “perbene” saranno complici, più o meno silenziosi, di questa grave situazione?
Fino a quando i partiti, tutti i partiti, saranno assenti dalla scena politica e si dimostreranno incapaci di assumere ogni pur minima iniziativa per ripristinare la legalità e la trasparenza nel nostro paese?
Fino a quando la società civile resterà indifferente rispetto al degrado istituzionale, morale e civile a cui ci ha portato una Giunta incapace e fallimentare, che ormai pensa solo, e soltanto, a sopravvivere a se stessa, costi quel che costi?
Cosimo Ferraioli - Lina Recussi
Gruppo consiliare PD-Centrosinistra
Parole Chiave: news, politica, cosimo ferraioli, lina recussi, tributi, tasse
Pubblicato il 19 Dicembre 2013 da La Redazione
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