Distretto Sanitario, l’Amministrazione Mauri inserisce l’argomento per il prossimo consiglio comunale

Riceviamo e pubblichiamo:

In merito alla lettera della responsabile del distretto sanitario 61 Grazia Gentile diretta al Sindaco di Angri, il Comune di Angri, e in particolare la UOC Avvocatura, precisa quanto segue:

– il Piano di Rientro della Regione Campania impedisce di stipulare nuovi contratti di locazione alle ASL, ma non di dare corso a contratti già sottoscritti, e ancor meno impone al Comune di Angri di regalare i propri beni a una qualsiasi altra amministrazione;

– l'accordo sottoscritto tra la ASL e il Comune di Angri va a tutto vantaggio della ASL che, con le condizioni attuali, deve al Comune più di 50.000 euro l'anno di fitti per l'immobile di Via Semetelle mentre, dando corso al nuovo accordo, azzererebbe le spese di fitto investendole nella sistemazione di una sede che, a seguito della permuta, resterebbe di sua proprietà;

– se l'intenzione dell'ASL Salerno è quella di ottenere una donazione da parte del Comune dell'immobile di Via Dei Goti, dovrebbe chiederlo a chiare lettere, con la consapevolezza che la legge prevede un complesso iter per questo tipo di atto senza il quale si configurerebbe, in capo all'Ente di Angri, un danno erariale;

– le ultime comunicazioni inviate dal Comune di Angri all'ASL consentono già di dare corso agli accordi sottoscritti e più volte ribaditi;

– i vertici dell'ASL mostrano palesemente di ignorare l'esistenza di un contratto di locazione tutt'ora valido ed obbligante per le parti, benché non eseguito, in quanto mai annullato o risolto;

- il contratto sottoscritto dall'allora Commissario dell'ASL e l'allora Commissario del Comune di Angri derivava la sua forma e la sua sostanza proprio dai vincoli legislativi imposti alle due amministrazioni, superandoli e rendendo conveniente per l'ASL l'accordo con il Comune di Angri.

Sulla questione è intervenuto anche il Sindaco di Angri Pasquale Mauri: 

“Credo che su questa vicenda, che rasenta la farsa, si debba fare chiarezza. Mantenere le acque torbide, se può essere interessante per chi sta facendo speculazione politica, non fa di certo bene alla cittadinanza angrese. A riprova della mia volontà il risolvere il problema ho già chiesto e ottenuto dal Presidente del Consiglio Comunale l'inserimento della discussione sul Distretto Sanitario tra i punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio. All'assemblea saranno invitati anche il direttore generale dell'ASL Antonio Squillante e la responsabile del Distretto Grazia Gentile. Sarà l'occasione per fare pubblicamente chiarezza sulla vicenda perché i cittadini di Angri hanno tutto il diritto di conoscere la verità. Ribadendo la mia volontà di mettere gli operatori sanitari nelle migliori condizioni possibili per svolgere il loro lavoro a servizio dei miei concittadini, non posso però evitare di sottolineare lo strano asse che si è creato tra i vertici dell'ASL e l'associazione angrese Noi con l'Italia, alla quale mi risulta che il direttore Squillante sia iscritto. Come è possibile, per esempio, che la lettera della dott.ssa Gentile sia stata inviata prima agli organi di informazione e poi al suo legittimo destinatario? La sua missiva è stata pubblicata da alcune testate il 20 maggio, mentre è stata protocollata in uscita dagli uffici dell'ASL solo il 21 maggio! Ricordo a tutti che, sebbene alcune nomine di vertice siano effettuate dalla politica, ci si dovrebbe guardare bene dall'utilizzare incarichi amministrativi per fare la guerra ai propri avversari di partito. Soprattutto in un campo, come la sanità, in cui sono in gioco la salute e la sicurezza delle persone”.