E’ di nuovo allarme rifiuti nell’Agro
I lavoratori del Consorzio di Bacino S1 proclamano lo stato di agitazione per i ritardi nei pagamenti degli stipendi.
Da qui a qualche giorno la città di Pagani e molti Comuni che fanno parte del Consorzio di Bacino S1 potrebbero ritrovarsi di fronte ad una nuova emergenza rifiuti. A lanciare l’allarme sono i sindacati dei lavoratori del Consorzio che hanno proclamato lo stato di agitazione delle maestranze per i notevoli ritardi nella corresponsione degli stipendi, per la mancanza delle misure di sicurezza sul lavoro e per il parco automezzi inadeguato.
Una nuova crisi che si acuisce proprio quando sta per iniziare la stagione estiva e che è dovuta essenzialmente alla morosità dei Comuni che non versano le quote dovute per il servizio al Consorzio che, a sua volta, non riesce ad assicurare più gli stipendi alle maestranze.
Secondo l’elenco diramato dai Sindacati ammonterebbe a più di 30 milioni di euro il debito dei Comuni inadempienti:
Pagani: 22 milioni; Roccapiemonte: 4milioni 800mila; Sant’Egidio del Monte Albino: 4 milioni; Nocera Superiore: 2milioni400mila; Siano: 2 milioni; Castel San Giorgio: 1 milione800mila; Cava dei Tirreni: 1 milione e mezzo; San Marzano Sul Sarno: 1 milione 400mila; Calvanico: 1 milione; Pellezzano: 1 milione; Corbara: 700mila; Nocera Inferiore: 600mila.
Angri, fortunatamente, non fa parte del Consorzio S1.
Parole Chiave: news, ambiente, consorzio s1, rifiuti
Pubblicato il 16 Maggio 2015 da La Redazione
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