E se Berlusconi avesse ragione? (scritto dopo aver letto ANGRI’80)
Gianluigi Esposito risponde all’articolo dell’ex vicesindaco Luigi D’Antuono
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Gianluigi Esposito, promotore della manifestazione Avanteatro, in risposta all’articolo apparso su Angri 80 a firma di Luigi D’Antuono senior. Naturalmente l’amico e collega D’Antuono, se lo vorrà, avrà eguale spazio su queste pagine per un’eventuale replica.
Gentile Direttore,
mi scusi se le chiedo ospitalità, ma come ha potuto capire dal titolo di questa lettera, ho la necessità impellente di fare alcune considerazioni sul modo di comportarsi di certi personaggi che, forti del proprio o improprio ruolo di giornalisti, condizionano i lettori con una serie di notizie false o riscritte secondo la propria convenienza.
Io, come lei sa bene, sono, dal punto di vista politico, nel centro-sinistra e l’ultima cosa che vorrei fare è dar ragione alle tesi berlusconiane sui complotti dei giornali compiacenti con i suoi avversari politici. Purtroppo, però, quando noto certi comportamenti di alcuni sedicenti politici di casa nostra, il dubbio sovviene.
Stamattina acquistando come ogni mese ANGRI ’80, tra le tante notizie leggo la lettera aperta di Luigi D’Antuono (già vicesindaco e consigliere comunale di questa città per circa 15 anni) al Sindaco. Il taglio di questa rubrica curata dal D’Antuono è “in questi ultimi tempi” decisamente di opposizione all’attuale Amministrazione, e per tale motivo spesso si evidenziano i presunti errori e le incongruenze della Giunta guidata da Pasquale Mauri. Fin qui nulla di scandaloso, ognuno esercita il proprio ruolo, ma che deve (dovrebbe) comunque sempre essere fondato sulla serietà e l’onestà intellettuale. In questa lettera, però, il buon Giggino riscopre un suo vecchio cavallo di battaglia che usa ogni qualvolta si trova in difficoltà, ogni qualvolta la sua “volontà” non viene recepita dagli altri, insinuando così nella testa del lettore, attraverso un sapiente uso della scrittura, dubbi, perplessità, sospetti, fino a falsare la verità e a plasmare una realtà tutta sua.
Di questo suo modo di agire ne hanno fatto le spese tutte quelle persone che, nel corso degli anni, non hanno condiviso le scelte di questo “eminente statista”, compreso l’allora Sindaco Postiglione, quando il nostro D’Antuono ricopriva perennemente la carica di vicesindaco. Ma veniamo ai fatti. L’articolo inizia in questo modo: “Caro Sindaco, ti scrivo per complimentarmi con te, avendo notato da vari fatti che hai giustamente deciso di essere più riflessivo e di utilizzare una maggiore dose di furbizia nell’attività politica ed amministrativa. Il primo segnale in tal senso l’ho avuto dal nuovo modo con cui vengono elargiti i contributi da parte del Comune: prima venivano decisi con una delibera di Giunta, che, in modo trasparente, riportava il contributo richiesto e quello erogato – e già in questa premessa c’è la volontà di costruire un’accusa fondata sul sospetto, come dire: guarda che ti ho beccato! – ora, continua Giggino, invece (a partire dalla delibera n. 151 del 05/05/11: “Assunzione patrocinio morale ed economico della manifestazione Avanteatro”), non viene pubblicizzata l’entità della richiesta e la Giunta rimanda la quantificazione alla decisione del funzionario, la cui determina potrà essere conosciuta solo previa richiesta di accesso agli atti. E qui l’ex vice sindaco fa, a suo dire, evidenziare un errore amministrativo o, ancora meglio, una furbizia da parte del Sindaco e della sua Giunta, perché non viene specificato nella delibera la richiesta economica da parte dell’associazione Luna Nova e nemmeno il contributo accordato, anche se di questa delibera, con relativa assegnazione di contributo e determina di liquidazione, ne può chiedere copia qualunque cittadino, previa richiesta di accesso agli atti. Ma qui starebbe, secondo D’Antuono, la furbata del Sindaco, perché difficilmente un semplice cittadino si metterebbe a fare una trafila per conoscere gli atti amministrativi di un Comune. Così scatta la prima fase della tattica “gigginiana”; insinuare il dubbio nel lettore, che dovrà pensare: chissà quanti soldoni avranno preso questi signori di AVANTEATRO il cui direttore artistico è Gianluigi Esposito, ed ecco che cominciano, da radio marciapiede, le prime voci che parlano di un contributo di 10.000 euro, no, dirà qualche altro, sono 15.000, qualcuno giurerà di aver visto una determina di 30.000 euro, insomma un magna magna generale. E per rafforzare tutta la sua architettura accusatoria, il caro D’Antuono, continua con un commento che è la summa del pensiero “gigginiano”, scrivendo testualmente: Risultato conseguito: meno polemiche contro l’Amministrazione, ma anche meno trasparenza e maggiore possibilità di favorire gli amici e gli amici degli amici. Praticamente, secondo questo soggetto, il Sindaco, con tutti questi soldoni, si è comprato il silenzio del sottoscritto, che notoriamente ha una posizione critica verso l’assessorato alla cultura, come qualcuno ha potuto evidenziare nelle puntate televisive di PIAZZA DORIA, condotta da Luigi D’Antuono junior, ed ancora come dal precedente numero di ANGRI ’80 (quindi prima, durante e dopo AVANTEATRO).
Occorre a questo punto fare delle precisazioni. Innanzitutto, il contributo accordato ad AVANTEATRO è di 3.000 euro, come si evince dalla determina n°860 del 17.06.2011. Altre iniziative (altrettanto valide) hanno potuto contare su contributi molto più cospicui. I cittadini e il pubblico che ci segue sa che la nostra iniziativa dura un mese e ospita nomi di rilievo nazionale e, soprattutto, è una manifestazione sentita dall’intera comunità angrese e che raccoglie un enorme consenso anche da parte di cittadini della Provincia di Salerno e Napoli.
La seconda precisazione è la seguente: perché Giggino, che conosce la verità, ha voluto pubblicare quest’articolo sapendo di poter creare un alone di sospetto e maldicenza? Semplicemente perché la sua è una ritorsione politica contro il PD, di un vecchio dirigente che è in guerra con il direttivo, tanto da non volerne fare parte; in particolare contro i giovani dirigenti dai quali, evidentemente, si sente superato e scavalcato. Insomma, Luigi D’Antuono adotta proprio quelle tecniche di depistaggio e di calunnia propri di quella stampa faziosa di cui Berlusconi si lamenta. Premetto che, a parte l’altezza, i due non condividono niente anche per carattere; Silvio è sempre sorridente (tranne in quest’ultimo periodo) mentre Giggino ha sempre l’aria dell’eterno sconfitto che ce l’ha con tutto il mondo e per questo sempre pronto a manipolare la verità, sempre incline al sospetto. Per far valere le sue tesi è capace di allearsi con i suoi più acerrimi nemici e ogni qualvolta viene sconfitto si rifugia nella redazione del suo giornale e inizia a sparare a zero contro tutto e tutti, assumendo quell’atteggiamento di “grande intellettuale” e pontifica sottraendosi sistematicamente al confronto. In fondo se proprio voleva rendere un servizio a questo Sindaco avrebbe potuto procuragli lui qualche delibera di contributi alle associazione che faceva da vicesindaco mentre era presidente del C.I.C.
AVANTEATRO è una realtà straordinaria che ho tenuto fuori dalla politica con enormi sacrifici, tutti sanno che non ho mai consentito a nessun politico di salire sul nostro palcoscenico a fare la passerella. Ho sempre e solo io ringraziato i rappresentanti istituzionali che hanno sostenuto l’iniziativa e tutti sanno, compreso Giggino, che non ho esitato a mettere fuori la porta politici, sindaci e sponsor che volevano imporre condizioni e compromessi, rinunciando a decine di migliaia di euro. La mia storia artistica e politica è stata sempre chiara, non mi sono mai piegato e non mi piego alle imposizioni e ai ricatti. Questo signore sa bene che con me certi trucchi e certe tattiche non funzionano, sono disponibile in qualunque sede ad un confronto pubblico con lui, chiaro e sincero, ma deve sapere che ne a lui ne ad altri permetterò di infangare AVANTEATRO e la sua grande famiglia! Chiudo la polemica e mi scuso per il troppo spazio preso, ma bisognava fare chiarezza, a Giggino voglio chiedere semplicemente una cortesia, nella prossima lettera che scriverai al Sindaco, che conosci molto bene per averlo convintamente sostenuto nel 2007 (e non si capisce perché allora era bravo ed ora è un incompetente) puoi chiedergli di farmi liquidare questi famosissimi 3000 euro? Così ci togliamo un poco di debiti!!!
Gianluigi Esposito
Parole Chiave: news, gianluigi esposito, luigi d'antuono senior, avanteatro, dibattito
Pubblicato il 25 Luglio 2011 da La Redazione
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