Elezioni 2015 ad Angri, politica in fermento

Chi ci accusava, appena un mese fa,  di aver iniziato “con largo anticipo” la discussione sui possibili candidati a sindaco della città di Angri, prospettando chissà quali oscure manovre tese a bruciare qualche legittima aspirazione, si sarà senz’altro ricreduto/a, visto l’evolversi precipitoso della situazione politica di questi ultimi giorni, il  che dimostra che il fuoco già ardeva abbondantemente sotto le ceneri.

Ma andiamo, con ordine, ad esaminare gli ultimi avvenimenti.

Come avevamo previsto, ma non ci voleva poi molta fantasia, il Partito Democratico e in genere il centro sinistra angrese è attraversato da forti contrasti sulle scelte da compiere, sia nei riguardi del candidato sindaco da proporre sia sulle alleanze o coalizioni che dovranno essere perseguite. 

L’ennesima dimostrazione la si è avuta con il documento diffuso dai Giovani Democratici, dal titolo inequivocabile “Noi mai con Mauri”, che hanno chiaramente bocciato l’ipotesi di una coalizione con l’attuale sindaco, prendendo così le distanze dal proprio partito.

Al documento dei GD hanno risposto prima il segretario cittadino del Pd e poi in queste ore Gina Fusco, componente della segreteria provinciale.  Entrambi hanno negato l’esistenza di accordi sottobanco con Mauri (smentendo le interpretazioni sull’incontro a Salerno tra Mauri, l’Udc e il Pd) ribadendo che la scelta del candidato sindaco sarà fatta attraverso primarie di coalizione, dopo un’intesa politica e programmatica sulle cose da fare per la città di Angri. 

Una risposta “politicamente corretta” che non risponde però ad una domanda “locale” che nasce spontanea. A queste primarie di coalizione potrà partecipare (ammesso che lo voglia) anche il Sindaco Pasquale Mauri? Sembrerebbe di si, a giudicare dalle parole e dalle affermazioni degli esponenti locali del Pd ed è proprio questa possibilità, non smentita, che agita coloro che sono nettamente contrari all’accordo.

Le cose non vanno certamente meglio sulla sponda del centrodestra angrese. Tra Fratelli d’Italia e Forza Italia i rapporti a livello provinciale non sono idilliaci. Bisognerà vedere se i due partiti riusciranno a trovare la sintesi per esprimere un candidato comune oppure li vedremo, come già è successo in altri comuni viciniori, gareggiare separatamente almeno nel primo turno. Il Nuovo Centro Destra, o almeno coloro che appaiono rappresentarlo a livello locale, sembra orientato a schierarsi con l’Udc e quindi con l’attuale Sindaco. Del resto l’ingresso nell’area di maggioranza dei consiglieri comunali Pasquale Annarumma e Amalia Scoppa sembra prefigurare questa soluzione.

Cosimo Ferraioli pare orientato invece a candidarsi a sindaco presentando liste esclusivamente civiche, comprendenti candidati di varia estrazione politica per tentare di costruire un’aggregazione trasversale, alternativa all’attuale Amministrazione e al sistema in genere dei partiti. Un obiettivo difficile ma non impossibile da raggiungere ma molto dipenderà dai compagni di viaggio che sceglierà. Per rappresentare il nuovo, il cambiamento, la novità, la legalità, la trasparenza, la competenza, principi ripetutamente enunciati da Ferraioli nel corso di questi anni, occorrerà che non si accompagni in questo progetto a chi ha già dato dimostrazione pubblica dell’esatto contrario. 

Naturalmente queste sono solo mie opinioni.

Amedeo Santaniello