Emergenza rifiuti, la città di Angri discriminata dalla Provincia

“Se domani i camion del Comune di Angri (oggi per chi legge) non potranno scaricare i rifiuti allo Stir di Battipaglia, faremo in modo che neanche gli altri Comuni possano scaricare perché non è giusto, anche per l’immondizia scegliere chi favorire e chi boicottare.”

Ad annunciare la possibile clamorosa protesta, prevista per oggi 17 giugno, è il Sindaco di Angri Pasquale Mauri che, nel corso dell’ acceso consiglio comunale di ieri sera, che inevitabilmente è scivolato sull’emergenza rifiuti, ha annunciato l’intenzione di passare a maniere drastiche per cercare di far smaltire l’ormai grosso quantitativo di rifiuti che si è accumulato sulle strade cittadine.

Alla base della decisione, secondo Mauri, il metodo inaccettabile“di appartenenza politica” con cui si gestisce il conferimento dei rifiuti che permette a Comuni che sono in debito di milioni di euro nei confronti della Società provinciale che gestisce il Servizio, di poter scaricare i propri rifiuti in quanto appartenenti alla “stessa filiera politica” mentre lo si nega a città, come Angri, che hanno il solo torto di non far parte del Feudo di questo o quel potente di turno.

“Ci sono Comuni, come ad esempio Pagani e San Marzano Sul Sarno, - ha dichiarato il primo cittadino - che sono in arretrato di molti milioni di euro nei pagamenti eppure scaricano i rifiuti mentre la Città di Angri e i cittadini angresi rimangono in balia di ritorsioni di chiara matrice politica. Noi non ci stiamo e scenderemo in lotta per difendere i cittadini angresi che in questi mesi tanto si sono prodigati nella raccolta differenziata, arrivando, se occorresse,  anche a consegnare la fascia di Sindaco nelle mani del Prefetto di Salerno.”

Amedeo Santaniello