Festa di San Giovanni, diverbio tra Parroco e Comitato
Spiacevole episodio a conclusione dei festeggiamenti: i soldi raccolti trasportati alla caserma dei carabinieri per motivi di sicurezza
Spiacevole episodio che ha turbato i riuscitissimi festeggiamenti civili e religiosi in onore di San Giovanni Battista, Patrono della Città di Angri. L’altra sera, al momento del rientro della Statua nella Collegiata, c’è stato un diverbio tra il Parroco Don Enzo Leopoldo e alcuni componenti del Comitato Festeggiamenti. Motivo del contendere, il ritardo accumulato “dal Santo”, circa due ore, rispetto all’orario fissato dal Vescovo Mons. Giuseppe Giudice.
Sembra che Don Enzo Leopoldo abbia richiamato con forza i componenti del Comitato, che per tutta risposta, esausti e sfiniti per le due giornate di intenso lavoro della “peregrinatio” ( così è stato chiamato il viaggio della statua del Santo per le strade cittadine ) hanno consegnato le cassette delle offerte rifiutandosi di provvedere alla conta delle banconote e alla loro messa in sicurezza, come avviene da decine di anni. Attimi di confusione che hanno indotto il presidente del Comitato Alfonso Lambiase a chiamare i carabinieri della locale caserma affinchè custodissero le cassette, con il denaro raccolto, durante la notte.
Un episodio spiacevole, dicevamo, che nasce da una contraddizione insita nella natura stessa dei festeggiamenti, nel momento in cui mette assieme sia quelli civili che quelli religiosi.
Fa bene la Curia Vescovile e conseguentemente il Parroco a richiedere con forza il rispetto di regole per evitare eccessi ed abusi, ma è altrettanto vero che le autorità religiose potrebbero “comprendere maggiormente” l’attaccamento “fisico” del popolo di Angri al suo Santo Protettore, la sua devozione e le sue tradizioni e perchè no, diciamolo francamente, anche l’ esigenza economica di recuperare le rilevanti spese che occorrono per i festeggiamenti civili ( luminarie, bande musicali, fuochi d’artificio, etc..) che fanno da sfondo alla solennità dei riti religiosi.
Migliaia di fedeli, in religioso raccoglimento ad attendere in Piazza San Giovanni l’arrivo del Santo, partecipando con trasporto alla processione finale e alla celebrazione della funzione religiosa prima del rientro in Chiesa, sono la dimostrazione che il Sacro e il profano, ad Angri, possono convivere. Basta, forse, solo un poco di buon senso da parte di tutti.
Amedeo Santaniello
Parole Chiave: news, festeggiamenti, don enzo leopoldo, comitato festa, alfonso lambiase
Pubblicato il 27 Giugno 2012 da La Redazione
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