Gina Fusco, dirigente Pd di Angri, interviene sull’ultimo consiglio comunale:

“il Pdl ha emesso un comunicato allucinante ma anche il capogruppo Pd Cosimo Ferraioli mi ha stupito”

Gina Fusco, dirigente Pd di Angri, interviene sull’ultimo consiglio  comunale:

Fare politica, occuparsi della Cosa Pubblica, rappresentare nelle Istituzioni la propria comunità sono cose per quali è richiesto impegno, serietà, altissimo senso di responsabilità: insomma, ci vuole il fisico.

Non si tratta di giocare a rimpiattino, né di una sfida  a braccio di ferro con l’avversario, tanto meno di una gara a chi la spara più grossa o alza di più la voce.

Mi rendo conto che gli esempi che quotidianamente riceviamo non ci aiutano. Appena ieri si è celebrata la messa in scena del congresso di Scilipoti, di fronte al quale era irresistibile la voglia di darsi un pizzicotto nel vano tentativo di sperare che potesse trattarsi di un brutto sogno.

Analoga allucinazione ho avvertito alla lettura del comunicato con cui il PDL ha commentato l’ultimo Consiglio Comunale. Non entro nella polemica che la Destra fa con l’amministrazione in carica, perché la trovo di routine, e perciò scarsamente interessante. Quello su cui mi preme riflettere è il contenuto politico del comunicato. Il PDL di Angri ci ricorda che le scelte di politica economica del Governo Berlusconi penalizzano fortemente gli enti locali e il Comune di Angri sarà praticamente strozzato dai tagli dal momento che non rispetterebbe il patto di stabilità.

Mi sentirei, quindi, di suggerire al PDL di esortare l’on. Cirielli, che ricopre il doppio incarico di presidente della Provincia e di deputato della Repubblica, a presentare in Parlamento una mozione di sfiducia al ministro Tremonti, sarebbe un’iniziativa sicuramente più fortunata di quella sul Principato di Salerno! Se poi, anziché continuare a perdere tempo con inutili ricorsi a Tribunali Internazionali, volesse adoperarsi per l’accelerazione del Decreto Sviluppo ( magari lavorando anche a norme che escludano le spese per investimenti dal novero di quelle vincolate al Patto di Stabilità) gli saremmo tutti immensamente grati.

Io al Consiglio Comunale c’ero, tra il pubblico ovviamente, e sono arrivata con una certa puntualità che mi ha permesso di ascoltare l’intervento appassionato del consigliere Gianluca Giordano, che ha coraggiosamente denunciato il proprio imbarazzo per le discutibili scelte del PDL locale, evidentemente distante perfino  dal sentire comune di chi ha una storica militanza a destra. Ho ascoltato poi altri interventi dai banchi del PDL pacati e collaborativi, del cui spirito in questo comunicato non c’è traccia. Perché mai?

Per non essere tacciata di partigianeria devo dire, con grande onestà, che altrettanto stupore mi ha procurato l’apprendere che il consigliere Ferraioli, capogruppo PD, ha deciso di assumere l’ennesima iniziativa personale: scrivere al Prefetto circa la legittimità del Consiglio Comunale. In pratica, il Prefetto dovrebbe diventare una sorta di surrogato dell’opposizione quando chi è stato eletto non riesce ad essere puntuale o efficace.

Vorrei rassicurare i detrattori che non scrivo in qualità di difensore d’ufficio di Mauri, peraltro non ne ha bisogno.

L’inadeguatezza qualitativa dell’opposizione al governo Mauri, la cui azione amministrativa ha elevatissimi margini di miglioramento, è una questione all’ordine del giorno e che il PD e la coalizione tutta di Centrosinistra hanno affrontato in un incontro pubblico lo scorso 14 ottobre, indicando una strada.

In materia economico-finanziaria c’è da vigilare innanzitutto su come i tagli del governo incideranno sulla spesa, preoccupandoci di non farla gravare su quella sociale.

Se si continua a pensare e ad agire in maniera autoreferenziale non si farà altro che peggiorare le cose.

Evidentemente, chi viene eletto pensa che i partiti non servono a nulla, perché sono solo delle anticaglie per burocrati che vogliono fare la politica di professione. Loro si rivolgono direttamente alle masse perché sono moderni, pratici, scilipotiani.

Approfondiremo.

Posso solo personalmente anticipare che ho imparato, nell’arco della mia militanza, che chi è uomo di parte è qualcosa in meno e non qualcosa in più di chi è uomo di partito.

Gina Fusco

Parole Chiave: news, politica, gina fusco, pd, pdl, udc, cosimo ferraioli

Pubblicato il 24 Ottobre 2011 da La Redazione


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