I movimenti angresi 5Stelle si confrontano

Respinta la proposta di formare un solo gruppo: “troppe differenze”

Ad Angri vi sono due gruppi, o meglio due associazioni politiche che fanno riferimento al Movimento 5 Stelle nazionale, quello fondato da Grillo e Casaleggio. Due associazioni, Evolution 5 Stelle Angri e Angri in Movimento -Di Maio premier - entrambe autonome e con un proprio statuto che, pur non essendo rappresentate in consiglio comunale, sono parte attiva del dibattito politico e sociale cittadino.

Da qui la proposta di unire le forze avanzata da Angri in Movimento ai colleghi di Evolution 5 Stelle che, però, viene rispedita al mittente con la seguente lettera aperta che pubblichiamo:

Gentili soci dell'associazione "Angri in Movimento - Di Maio premier", 

scriviamo questa lettera aperta a tutti voi in risposta alla richiesta di costituire un unico gruppo di supporto al MoVimento 5 Stelle, avanzata nelle scorse settimane dal GdC della vostra associazione. Innanzitutto, vi invitiamo a leggere la scelta di rendere questo testo pubblico come un semplice invito al dialogo. 

I motivi per i quali non riteniamo opportuno accettare la vostra proposta, così come è stata formulata, sono diversi. 

Per quanto concerne il metodo con cui essa è stata presentata, reputiamo che la scelta di "imporre" delle regole ai fini della creazione di un unico gruppo sia non solo sbagliata, ma contraria agli stessi principi del MoVimento, che si fonda su basi democratiche. Il dialogo è sempre aperto, ma a patto che sia davvero un dialogo e che, quindi, le regole con le quali disciplinare l'organizzazione e il modus operandi del gruppo si creino insieme e non siano stabilite solo da una parte. Soprattutto, ci sembra assurdo accettare per intero uno statuto presentatoci solo in parte. 

Entrando poi nel merito, ci risulta difficile accettare alcuni articoli del vostro statuto, che contravvengono, a nostro avviso, a basilari regole democratiche. In particolare, il riferimento va all'art. 9 che sancisce l'impossibilità d'iscrizione (e, dunque, di partecipazione) all'associazione per chi è indagato o condannato, non presente, a differenza di quanto ci fu riferito dal vostro GdC durante l'incontro, nel Non-Statuto del MoVimento 5 Stelle, il quale prevede, per la suddetta categoria, l'impossibilità di candidarsi (che, ovviamente, condividiamo), ma non quella di partecipare. D'altronde per quale motivo una persona che in passato ha avuto problemi con la giustizia non potrebbe rendersi utile per la comunità? Chi ha scontato la propria pena ha tutto il diritto (ed anche il dovere) a nostro avviso, di reinserirsi nella società e di contribuirne al miglioramento. Basti pensare che se il MoVimento 5 Stelle esiste è grazie all'impegno e alla perseveranza del suo fondatore, Beppe Grillo, il quale è stato condannato in via definitiva (seppure per un fatale scherzo del destino) e che, stando a queste regole, non avrebbe diritto all'iscrizione! 

Riteniamo che anche l'art. 29, che prevede l'impossibilità per chi lavora per l'Ente Pubblico, anche solo a prestazione, di entrare a far parte del GdC, sia una forte limitazione del principio democratico di partecipazione, che va, come il precedente, nella direzione di una esasperata caccia alle streghe. Per altro il Non-Statuto del Movimento 5 stelle prevede addirittura che possa candidarsi nelle liste chi ha avuto un mandato con un altro partito; non si capisce, quindi, perché coloro i quali hanno esclusivamente rapporti lavorativi e non politici con Enti pubblici non possano assumere cariche all’interno dell’associazione. 

È ovvio, in ogni caso, che il "direttivo" (in un primo momento) e l'assemblea dei soci (successivamente) abbiano il diritto di rifiutare l'iscrizione di chi è compromesso politicamente o è lontano dai principi e dai fini stessi del MoVimento, ma è altrettanto ovvio che non si possa impedire l'ingresso nel direttivo a chi, magari, ha anche competenze specifiche utili a realizzare quegli stessi fini. Assurda è anche, a nostro avviso, l’impossibilità da parte di un membro del GdC della vostra associazione di essere iscritto al MeetUp locale, da sempre cellula fondamentale degli attivisti del MoVimento, come confermato anche con la lettera ai MeetUp di Fico-Di Battista dello scorso Luglio.

Crediamo, inoltre, che vada contro i principi del MoVimento anche la scelta di imporre una quota associativa, non prevista dal nostro statuto. Infatti, il M5S si è sempre retto autofinanziandosi, ma non con una imposizione di quote annuali (cosa che ricorda tanto il tesseramento dei partiti tradizionali, aspramente combattuto dal M5S) quanto piuttosto con le donazioni spontanee di attivisti e simpatizzanti.

Ancora, riteniamo inaccettabile che il diritto al voto all’interno dell’associazione sia precluso a chi non è iscritto certificato al MoVimento 5 Stelle nazionale (art. 13) e questo per due ordini di ragioni: 1) viene, di fatto, impedita la partecipazione attiva ai cittadini iscritti ma non ancora certificati (e sappiamo benissimo che i tempi per la certificazione non sono affatto brevi), riducendo così la possibilità di far valere il proprio pensiero e il proprio potere decisionale ad un numero limitato di soci; 2) i gruppi di supporto del MoVimento 5 Stelle dovrebbero fare da tramite tra i cittadini ed il MoVimento, mentre in questo modo si tende, a nostro avviso, a scoraggiare chi vuole rendersi attivo.

Date, dunque, queste nette distanze sia nel metodo che nel merito, crediamo sia impossibile per il momento anche trovare regole comuni per la creazione di una eventuale lista. 

Vi invitiamo, però, al dialogo sulle proposte che il nostro ed il vostro gruppo produrranno. A questo proposito, auspichiamo che, qualora ci fossero battaglie comuni da portare avanti e/o una condivisione delle proposte avanzate dagli uni o dagli altri, il supporto sia reciproco, dal momento che l’esistenza di due gruppi, per questioni di metodo più che di merito (almeno fino a prova contraria), non preclude la possibilità di unirsi intorno ad un obiettivo comune per perseguire il miglioramento della nostra cittadina. D’altro canto i motivi che ci spingono alla partecipazione sono (o quantomeno dovrebbero essere) comuni. 

Per concludere, questa lettera aperta e la posizione con essa assunta dalla nostra associazione non precludono in alcun modo la possibilità da parte dei nostri soci di iscriversi al vostro gruppo e/o di partecipare alle vostre riunioni, sia per rendersi maggiormente utili alla causa comune, sia per valutare, qualora constatassero un’eventuale maggiore aderenza alle vostre regole ed ai vostri metodi, un passaggio dall’una all’altra associazione. Crediamo, infatti, fermamente nell’ideale di una sana e corretta informazione, ottenibile, in questo caso, solo attraverso la partecipazione ad entrambi i gruppi da parte di chi si è avvicinato da poco al M5S e non ha avuto modo, dunque, di valutarli entrambi. Anche questo motivo ci ha spinti, infatti, a rendere pubblico questo testo, che vale anche da invito a chiunque tra di voi voglia partecipare alle nostre riunioni. 

Vi auguriamo buone feste.

Cordiali Saluti

L’associazione “Evolution 5 Stelle – Angri”

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Pubblicato il 30 Dicembre 2015 da La Redazione


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