L’Angri manca l’allungo in classifica
Pareggio a reti inviolate contro il Centro Storico Salerno (0-0) che lascia l’amaro in bocca ai grigiorossi
U. S. Angri 1927 0 - Centro Storico Salerno 0
U. S. Angri: De Luca, Volpe, Sarno (83’ Galeone), Minauda (85’ Iervolino), Loreto, Marsicano, D’Andrea (75’ Coticella), Narciso, Napodano (56’ D’Antonio), Barone, Manco
A disp: Calabrese, Mainardi, Limodio, Coraggio. All. Gargiulo
C.S. Salerno: Pisapia, Tramontano, Voto, Toscano (75’ Amodio), Mauro, Spera, Idrio (80’ Spettrini), Del vecchio, Paciello, Cirillo, Scarpetta (63’ Correale)
A disp: Mogavero, Lamberti, Vicinanza, Esposito. All: De Palma
Arb. Rifatto di Napoli
Angoli: 7 a 2 per Angri
Ammoniti: Marsicano (A), Idrio, Cirillo (S)
Rec. S.t. 5’
Tramonti: Visti i risultati finali, poteva essere la giornata dell’allungo in classifica invece un coriaceo Centro Storico Salerno ha saputo bloccare sul terreno amico la formazione allenata da Antonino Gargiulo.
D'altronde già nel dibattito di ”Grigiorosso nel Cuore” si era sottolineato insieme al tecnico Gargiulo la grinta difensiva dei salernitani e un atteggiamento in campo pronto solo a distruggere il gioco degli avversari di turno. Nel corso della trasmissione, il tecnico mise in evidenza la solidità del reparto arretrato dei salernitani che è stata confermata sul sintetico di Tramonti nonostante tutti gli escamotage tattici dei grigiorossi.
Un pareggio a reti bianche che ha lasciato l’amaro in bocca ai grigiorossi aggressivi nell’area avversaria fino al triplice fischio del signor Rifatto.
Un pareggio comunque che non stacca l’Angri dall’alta classifica. Infatti anche se sono cambiati i partners i grigiorossi condividono il primo posto con il Giffoni sei Casali e Alfaterna.
Gargiulo le ha proprio tentate tutte, ha lanciato nella mischia sul finire, rischiando, anche Iervolino non al meglio della condizione fisica perchè ancora alle prese con un fastidio muscolare. Ha utilizzato per circa trenta minuti anche Fabio D’Antonio che ha si dialogato con Mango ma non è riuscito a inquadrare la porta di Pisapia se non con un tiro a volo allo scadere di poco oltre la traversa.
Il tridente angrese nonostante la pressione non è riuscita a gonfiare la rete avversaria. Intanto in precedenza al 13’ del primo tempo su azione di calcio d’angolo Mango ha impegnato Pisapia. Un timido tentativo di reazione ospite al 28’ con una conclusione di Cirillo alto sopra la traversa. Ben altro brivido ha saputo donare ai propri tifosi la rovesciata in area di Mango all’83’ ma proprio la porta era stregata.
Che fosse il Centro Storico Salerno una squadra ostica e caparbia lo si sapeva; mister De Palma ha fatto di necessità virtù mandando in campo undici atleti capaci di difendere con le unghie e i denti un risultato positivo. Ha difeso con ordine, per tutti novanta minuti, la propria porta grazie anche alla ferrea regia di Spera, un autentico baluardo al centro della difesa. Un pareggio che sa anche di beffa, i grigiorossi spinti dal solito pubblico caloroso si sono trovati ad assaltare e battere contro una diga composta a volte anche di tutti i calciatori avversari concentrati solo a portare a casa un risultato utile rinunciando così ad affacciarsi nella metà campo dei padroni di casa tanto che alla fine sul taccuino non vengono riportate note di interventi di De Luca, chiamato solo a rimettere in gioco la palla dopo le rare azioni di alleggerimento di Paciello e compagni.
Vincenzo Vaccaro
Parole Chiave: news, calcio, promozione, us angri 1927, centro storico salerno
Pubblicato il 27 Ottobre 2018 da La Redazione
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