Liti fiscali pendenti, Un'Altra Angri scrive al Sindaco Cosimo Ferraioli
“Avete abbandonato i contribuenti angresi che vorrebbero chiudere il contenzioso che hanno con il Comune”
Egregio Sindaco,
in riferimento alla sua risposta circa la mancata adesione alla definizione agevolata delle liti fiscali pendenti pubblicata sulla stampa locale (Precisamente Angri 80 Gennaio 2018 pag.3), devo necessariamente riprendere il ragionamento, se non altro perché sono un professionista e non posso lasciar passare per vere dichiarazioni, che malgrado esposte dal primo cittadino, sono del tutto sconclusionate.
Guardi, a me dispiace pormi in un certo modo, in primis perché non sono polemico per natura, ma poi perché, mai, vorrei sembrare mancante di rispetto nei confronti di chi rappresenta la mia città! Ma torno a ripetere, è mio dovere rispondere.
Un atto così importante da recepire, come la definizione delle liti fiscali pendenti, sarebbe dovuto essere preceduto da un’indagine seria e scrupolosa riguardante la questione contenzioso.
Di fatti, Sindaco, in modo del tutto superficiale (ribadisco che la mia non è una mancanza di rispetto ma l’amara constatazione che questo tipo di negligenze vanno a scapito del bilancio comunale e soprattutto a svantaggio dei contribuenti) Lei risponde che la valutazione ha riguardato:
- “l’incertezza del contenzioso”
Io le rispondo:
E’ evidente che l’esito del contenzioso sia incerto, di qui proprio l’appetibilità ad aderire ad un forma di definizione agevolata.
- “Le controversie definibili non sarebbero state automaticamente sospese”
Io le rispondo:
Le controversie definibili non sono sospese, salvo che il contribuente faccia apposita richiesta al giudice, dichiarando di volersi avvalere delle disposizioni del presente articolo, in tal caso:
- il processo viene sospeso fino al 10 ottobre 2017.
- inoltre se entro tale data il contribuente avrà depositato copia della domanda di definizione e del versamento degli importi dovuti o della prima rata, il processo resterà sospeso fino al 31 dicembre 2018.
Per le controversie definibili sono sospesi per sei mesi i termini di impugnazione, anche incidentale, delle pronunce giurisdizionali e di riassunzione che scadono dalla data di entrata in vigore del presente articolo fino al 30 settembre 2017.
- “La definizione agevolata delle liti pendenti non è apparsa agevole per la presenza di rigidi termini di natura processuale ….”
Io le rispondo:
Beh in questo caso l’amministrazione comunale capeggiata dal Sindaco Ferraioli, abdica totalmente al suo ruolo e non voglio infierire!
Io le rispondo:
- “lo strumento si sarebbe potuto applicare soltanto alle liti avviate al 24-4-2017, e a tale data il contenzioso non era tale da giustificare l’adozione di un atto e di un regolamento specifico”
Io le rispondo:
Qui si ferma l’orologio, Sindaco non sa che alla data del 24-04-2017 le liti avviate sono numerose e corpose, riguardando le grandi utenze che iniziarono il contenzioso con SOGET S.p.a.!
Ricorda le conserviere che ricevettero avvisi di accertamento per centinaia di migliaia di euro? Proprio quelle!
Per essere ancora più preciso, gli avvisi di accertamento TARSU che tanto fecero scatenare la sua demagogia, caro Sindaco. Insomma, si, lei ha capito, proprio quelli che furono impugnati dai contribuenti e che oggi sono sospesi nei vari gradi di giudizio tributario, per lo più l’ultimo.
Sappia il Sindaco e la sua incompetente pletora, che tali avvisi di accertamento, una volta impugnati e non definiti, costano oltre alla Tassa accertata, anche il 90% di sanzione, il tutto ope legis!
- “Attraverso l’istituto del Reclamo/Mediazione l’Ente possiede già uno strumento che consente di evitare la costituzione in giudizio “
Io le rispondo:
Sindaco cosa c’entra il reclamo/mediazione (che rappresenta uno strumento deflattivo del contenzioso e quindi per definizione riguarda la fase ante contenzioso) con la definizione agevolata di atti che sono stati già impugnati e che è la questione di cui stiamo parlando?
Questa amministrazione di fatto lascia soli i contribuenti in fase di contenzioso, li lascia nell’impossibilità di decidere se definire o andare avanti fino all’ultimo grado di giudizio con il rischio di soccombere definitivamente e di dover pagare oltre al dovuto anche le sanzioni al 90%.
Caro Sindaco, l’amministrazione pubblica è una cosa seria la leggerezza con la quale la affrontate è avvilente oltre che oltraggiosa nei confronti della cittadinanza tutta, nella fattispecie mi sgomenta la superbia con cui vi siete arrogati il diritto di abbandonare i cittadini a sanzioni salatissime figlie unicamente del vostro lassismo, senza alcuna riflessione o confronto con gli stessi. L’incompetenza che avete dimostrato finora a più riprese è imperdonabile soprattutto perché tentate di celare maldestramente i continui errori e l’assoluto disinteresse dietro pseudo “pezze a colori” che tuttavia, anziché coprire, evidenziano maggiormente l’incredibile inadeguatezza sua e dei suoi accoliti nel gestire il nostro territorio.
Non legga tra le righe alcuna aggressione verbale, ma solo l’infinito mio rammarico per le continue occasioni perdute dalla nostra città, che continua a sprofondare nel vuoto assoluto e lo sprono affinché abbiate il coraggio di rimettere il vostro mandato.
Ho sperato in un ravvedimento suo e della sua maggioranza fin dai primi 4 mesi del vostro “tentato governo”.
Ho sperato che, i suggerimenti ed i consigli che si sono levati dalla società civile angrese vi avessero rimesso in carreggiata, ho sperato che i continui ORRORI commessi fino ad oggi vi fossero serviti da lezione per aggiustare il tiro. Oggi spero solo in un atto di responsabilità, le dimissioni, l’unico atto capace di restituirvi dignità politica.
Un’Altra Angri (Protagonisti del bene comune)
Il Presidente Alfonso Scoppa
Parole Chiave: news, un'altra angri, alfonso scoppa, contenzioso, tributi
Pubblicato il 06 Febbraio 2018 da La Redazione
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