Ma allora l’acqua va pagata...o no?
Molta gente è indotta in errore da persone “interessate”. L'editoriale del direttore
Riceviamo da Marco, un nostro lettore, a proposito della questione del distacco dell’acqua da parte della Gori e dell’ordinanza del Sindaco di Angri, questo commento:
direttore scusate se devio l'argomento ma credo che è inerente, la Gori sta mandando degli atti giudiziari con i quali intima in modo terroristico gli utenti, pena distacco dalla rete idrica,di recarsi nelle loro sedi a firmare il contratto con loro, devo premettere che quando hanno installato i contatori allora fecero firmare un foglio per ricevuta, lei può ragguagliarci in merito? rispettosi saluti. Marco
La risposta del direttore
Egr. Sig. Marco, il quesito che Lei pone è di natura legale per cui preferisco non pronunciarmi, visto che svolgiamo, come operatori dell’informazione, un compito diverso. Nondimeno, l’occasione mi è utile per dire chiaramente la mia opinione sull’argomento, anche perchè, in questo campo, per anni, si sono dette molte sciocchezze e molte persone sono state indotte in errore sia da politici “improvvisati” sia da persone “interessate” a creare contenziosi.
Secondo la mia opinione, che non vuole condizionare nessuno, qui si sta facendo un sacco di confusione mischiando, forse artatamente, ciò che è oggi e ciò che si vorrebbe domani.
Oggi la situazione è questa: la Gori eroga l’acqua e chiede di essere pagata. Il cittadino, come per tutte le forniture (gas, luce, telefono) o paga o non paga. Se paga, tutto è risolto, Se non paga la Gori fa le sue azioni, compreso il distacco della fornitura, come è successo alle tre famiglie angresi che non hanno mai pagato le bollette.
Al cittadino che insiste a non pagare non rimane che andare da un avvocato, con la speranza che un giudice (un giorno) possa sentenziare che ha ragione, perchè magari manca il contratto, perchè magari la delibera del Comune di Angri che affidò il servizio alla Gori (Amministrazione Postiglione) era irregolare, e così via... Nel frattempo si assume tutte le responsabilità del suo operato, responsabilità che non ricadranno certamente su chi lo ha mal consigliato e continua a farlo anche oggi, ma solo ed esclusivamente sul diretto interessato.
Per ciò che si vorrebbe domani, invece, il discorso diventa “politico” (nel senso buono del termine) e anche qui ho le mie idee, che differiscono dall’opinione comune, anche di sinistra, che vorrebbe il ritorno, sic et sempliciter, del servizio idrico al Comune.
Avendo un’età, diciamo “matura”, non posso non ricordare la GRANDE SPECULAZIONE che è avvenuta ad Angri negli anni scorsi (quando a gestire il servizio idrico era il Comune) e che ha portato ad avere: da una parte una minoranza di persone che pagava regolarmente, dall’altro lato una maggioranza di persone che non pagava assolutamente niente, sobillata da politici e procacciatori d’affari, infine una moltitudine di avvocati che conseguiva (lecitamente) lauti guadagni e ...un bilancio comunale dissestato. Bilancio comunale su cui ancora oggi gravano i debiti di quelle gestioni, per milioni di euro, e che inevitabilmente vanno a ripercuotersi, ancora una volta, solo su quei cittadini che pagano regolarmente tasse e tributi vari. Ritornare a quel periodo non mi sembra proprio una buona idea.
Amedeo Santaniello
Notizia dell’ultima ora: La Gori ha ribadito che farà ricorso contro l'ordinanza del Sindaco di Angri in quanto ai sensi del codice civile e del regolamento, approvato dall'Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Sarnese Vesuviano nel 2009, il distacco dell’erogazione dell’acqua è previsto e consentito in caso di morosità.
Parole Chiave: news, acqua bene comune, gori
Pubblicato il 14 Ottobre 2013 da La Redazione
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