Multa al sindaco, chiarito l’equivoco

Sorpreso dalla “notizia” di aver ricevuto una multa per divieto di sosta, il primo cittadino di Angri Pasquale Mauri non ha perso tempo per appurare cosa ci fosse di vero in quanto denunciato dal gruppo Avanguardia in un suo comunicato stampa circa una contravvenzione elevata a suo carico.

Interpellato il comando dei vigili, emergeva che la sera in questione effettivamente era stata elevata una multa all’autovettura intestata al figlio del sindaco per divieto di sosta, ma, caso strano, sul parabrezza lo stesso giovane non aveva trovato alcun verbale di contravvenzione per cui si presume che qualcuno lo avesse tolto, forse per “creare il caso”.

“Non ne ero a conoscenza assolutamente, ha dichiarato il Sindaco, per cui, visto che è veramente successo, non ho nessuna difficoltà a far pagare la contravvenzione a mio figlio , così come avviene per tutti gli altri cittadini che si ritrovano a parcheggiare in posti non dovuti. E anzi faccio un plauso ai vigili urbani che quotidianamente fanno il loro dovere con enormi difficoltà”.

Resta il mistero di chi, forse in cattiva fede, ha asportato il foglio apposto sull’autovettura, commettendo in questo caso un altro reato, forse più grave dell’infrazione.