Sabato 25 maggio, ore 9:30, cerimonia del “Premio Don Enrico Smaldone”

Si terrà sabato 25 maggio alle ore 9:30 presso la Sala Illiano della Cittadella “don Enrico Smaldone” la cerimonia del Premio “Don Enrico Smaldone- un uomo e il suo sogno" indetto dal Comitato “don Enrico Smaldone” per tutte le scuole di ogni ordine e grado della città di Angri sulla figura del sacerdote, fondatore della “Città dei ragazzi”.

Il Premio si inserisce nelle attività che il Comitato porta avanti per far conoscere la figura di questo santo sacerdote che tanto bene ha fatto nella sua vita a favore dei ragazzi orfani di guerra.

Da pochi mesi, esattamente il 29 gennaio di quest’anno, Mons. Giuseppe Giudice, vescovo della Diocesi di Nocera – Sarno ha ufficialmente intitolato la Cittadella a don Enrico Smaldone, instancabile testimone di carità, confermando la sua piena fiducia nella Fraternità di Emmaus alla quale è stata affidata la Cittadella.

“Siamo contenti di poter celebrare la prima edizione del Premio dedicato a un nostro concittadino, Don Enrico Smaldone, presso la Cittadella a lui dedicata” ha dichiarato il presidente del Comitato, Agostino Ingenito. “Siamo certi che insieme alla Fraternità di Emmaus potremmo mettere in campo tante azioni per far conoscere la spiritualità di un grande testimone dei tempi moderni e noi siamo lieti che quest’opera di carità continui, anche se sotto forme diverse, grazie alla Fraternità di Emmaus”.

Don Silvio Longobardi, custode della Fraternità in occasione del decimo anniversario dell’affidamento della Città dei ragazzi al movimento afferma: “Siamo profondamente grati alla Diocesi di Nocera Inferiore - Sarno e al Vescovo mons. Giuseppe Giudice, per aver ricevuto la preziosa eredità di don Enrico Smaldone e ci sentiamo impegnati a far conoscere la straordinaria testimonianza lasciata da questo santo sacerdote angrese. In questi anni abbiamo organizzato molti eventi per ricordare la figura di don Enrico, e sono certo che tanto altro ancora si può fare in sintonia con il Comitato “don Enrico Smaldone”.

L’azione lodevole rivolta alle nuove generazioni ha l’intento non solo di conservare la memoria di un passaggio fondamentale della storia di Angri ma di mostrare anche l’audacia di un prete che di fronte alle urgenze di povertà del suo tempo, si è lasciato scomodare e si è messo all’opera fino a consumarsi per amore dei suoi ragazzi. Una testimonianza che noi accogliamo come una salutare provocazione.

Il Comitato “don Enrico Smaldone” La Fraternità di Emmaus