“Siamo all’opposizione ma c’è necessità di un’elaborazione politica più progettuale e più civile”

Le considerazioni di Gina Fusco, componente del direttivo provinciale, sulle scelte del Partito Democratico di Angri

Gina Fusco AngriUna delle più preoccupanti tra le ultimissime notizie per noi cittadini dell’Agro è senza dubbio lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del comune di Pagani. 

Impossibile non pensare alle implicazioni per il territorio ed alle conseguenze sulla politica provinciale. 

Il centrodestra a guida Cirielli ha dato molto spazio agli esponenti dell’amministrazione comunale di Pagani e ad oggi non leggiamo segnali di chiarezza in merito ad una vicenda così grave. Tutti siedono al loro posto e il plurindagato ex sindaco Gambino è oggi un consigliere regionale sospeso che continua a percepire l’indennità di funzione per una precisa scelta legislativa di Caldoro e del Consiglio Regionale.

In questo contesto bisogna scavare con le unghie e con i denti per ritrovare le ragioni di fondo dell’impegno politico, per non voltarsi dall’altra parte, per costruire un’alternativa democratica civile. 

Angri è a un passo da Pagani e se solo guardiamo a quello che continua a succedere in casa nostra, non possiamo non pretendere anche qui un cambio di passo. Siamo affetti da molti anni da un morbo insidioso che ci fa essere destinati a rimanere la piccola Cenerentola dell’Agro, in un Agro che non brilla certo per buona politica. Ci si preclude di volta in volta l’opportunità di diventare un laboratorio di forme di democrazia, partecipazione e rappresentanza più avanzate.

Qui il terreno della contrapposizione politica diventa puntualmente guerra di religione e quando si fa una guerra di religione nessuna soluzione intermedia è possibile: o si è con il capo-crociata o se ne invoca la morte. 

Ebbene, ad Angri il Partito Democratico è inequivocabilmente all’opposizione dell’amministrazione Mauri, ma rifiuta l’immatura posizione pre-politica dell’opposizione personalistica, così come rifiuta quell’ opposizione salottiera, snob e saccente che nel nostro territorio ha fatto la fortuna del centrodestra populista. Sembra una precisazione inutile e banale e invece è un’assoluta e rivoluzionaria novità nella storia della nostra locale dialettica politica.

Essere all’opposizione in una città che ha la storia politica di Angri non si può risolvere nel dire dei sarcastici NO, non si risolve nel ricorso a squallide lettere anonime, non si risolve nell’invocare un clima di sospetti e veleni, non si risolve nel ricorso al “fuoco amico”per colpire gli avversari scomodi.

Gli angresi sono meno rissosi e meno divisi delle persone che si candidano a rappresentarli. Ci rendiamo conto della necessità di un’elaborazione politica più progettuale e di un’impostazione più civile. 

Ci rendiamo conto della necessità di creare le condizioni per provare a mettere in campo una coesione delle forze politiche che sentono che questo territorio sta subendo un vero e proprio scippo da parte della Provincia e della Regione in termini di ospedali, scuole, trasporto pubblico e servizi sociali.

Ora il PD sta conducendo con serietà e convinzione questa battaglia e sta pagando un prezzo molto elevato al suo interno, questo merita rispetto.

Ringrazio il segretario del partito, Antonietta Giordano, per la serietà, la responsabilità e la dignità con cui sta tenendo dritta la barra, senza cedere alla paura di ricatti e congiure trasversali. Lo interpreto come il segno di una grande onestà intellettuale, tipica di quelle persone che ancora danno la possibilità di credere nella sana politica. 

Aggiungo il mio pieno sostegno a quello già manifestatole  in precedenti comunicazioni dal presidente dell’assemblea cittadina Francesco Buonaventura e dal collega della direzione provinciale Giuseppe La Mura.

Gina Fusco

Parole Chiave: news, politica, gina fusco, partito democratico, antonietta giordano, cosimo ferraioli, lina recussi, francesco buonaventura, giuseppe la mura

Pubblicato il 24 Marzo 2012 da La Redazione


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