Unimpresa Angri propone l’istituzione di un “centro commerciale naturale”
“Occorre anche ridurre i tributi comunali ai piccoli artigiani e commercianti"
Unimpresa Angri in relazione alle dichiarazioni espresse in merito alla vicenda luminarie precisa che non ha alcun interesse ad esprimere opinioni ritenendo che il compito di un’associazione di categoria che ha a cuore le sorti dei propri iscritti, soprattutto in questo particolare momento di crisi economica, sia di garantire strumenti ed azioni che supportino il commercio e le centinaia di famiglie che vivono delle proprie attività sul territorio comunale.
Pertanto sollecita l’amministrazione comunale ad intraprendere un chiaro confronto sulle reali opportunità e agevolazioni da mettere in campo per favorire il commercio e l’artigianato angrese. A tal proposito, considerato che il pragmatismo è elemento indiscutibile per garantire concrete azioni propone all’amministrazione di indire una riunione in cui discutere delle seguenti proposte.
Bando Centro Commerciale Naturale, burc 30 dicembre 2013.
In relazione al bando che prevede un fondo di 3milioni e 700 mila euro da parte della Regione Campania per favorire la sistemazione e la valorizzazione di centri storici e imprese residenti, Unimpresa Angri chiede che il Comune si impegni a sottoscrivere un accordo con i comuni vicini per raggiungere il numero di popolazione di 50.000 abitanti necessari per accreditare in Regione la costituzione di un centro commerciale naturale territoriale ; consentendo in tal modo di accedere al bando regionale che prevede l’assegnazione di fondi per la sistemazione urbana e la promozione dei settori commerciali mediante risorse economiche per la ristrutturazione e promozione delle aziende.
Inoltre Unimpresa Angri ben lungi dal fare polemica o mettere in discussione rappresentanze commerciali comuni che se l’amministrazione comunale ha davvero a cuore le sorti delle micro imprese del commercio ed artigianato locale dovrà tenere conto di garantire una defiscalizzazione degli esosi tributi che vengono imposti anche a piccolissime aziende prive di mezzi. Unimpresa Angri ritiene infatti che il Comune possa favorire il mantenimento e la sussistenza delle piccole aziende effettuando un accordo che consenta di ridurre i tributi favorendo azioni condivise in merito ad iniziative da fare insieme e non subìte con tempi e modi irragionevoli per proporsi sia ai propri concittadini che all’esterno.
Si comunica che la delegata a seguire l’iter e l’attuazione del bando centro commerciale naturale è la signora AnnaMaria Chiavazzo.
Parole Chiave: news, commercio, artigianato, unimpresa angri, confesercenti, confcommercio, annamaria chiavazzo
Pubblicato il 10 Gennaio 2014 da La Redazione
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