Vincenzo Grimaldi: “Sul ragioniere capo del Comune di Angri solo falsità: la spesa è del 40%

Riceviamo e pubblichiamo:

“Ho letto su un quotidiano e su un sito web locale alcune palesi falsità con cui si è tentato di colpire e screditare il responsabile del settore economico-finanziario del Comune di Angri. Ennesimo tentativo di denigrare i dipendenti comunali. 

Nell'articolo in questione, si legge che per un impiego part-time il responsabile della UOC Programmazione e Risorse percepirebbe uno stipendio di 39mila 418 euro. Non so se il giornalista non sappia leggere le carte o operi in mala fede tradendo l'importanza del suo lavoro. Fatto sta che la cifra riportata riguarda l'intero ammontare dello stipendio del caposettore, non di certo un part-time, ed è lo stesso stipendio che il professionista percepiva presso il Comune di S. Egidio del Monte Albino. 

A seguito di una convenzione stipulata tra i due Comuni, il ragioniere capo presta i suoi servizi ad Angri per 16 ore settimanali, e soltanto per queste ore il Comune di Angri partecipa alle spese dello stipendio con il comune di Sant'Egidio. Il nostro Ente, in sostanza, spende solo il 40% della cifra riportata nell'articolo, a fronte di una responsabilità in capo al dirigente economico-finanziario pari al 100%. 

Questa convenzione ci ha dato la possibilità di avere nel nostro Ente una professionalità di grande spessore, corteggiata anche da precedenti amministrazioni angresi, pur con una spesa minima. Altro che spreco, un vero e proprio risparmio! Una riduzione di spesa che non ho remore a rubricare come un ulteriore risultato positivo dell'Amministrazione Mauri. Faccio anche notare che il dirigente in questione, in virtù della doppia responsabilità in due diversi Enti, avrebbe potuto richiedere e percepire una doppia indennità di posizione. Cosa che non ha mai fatto, mostrando di essere un uomo esemplare, oltre che un professionista ineccepibile. 

Mi dispiace dover intervenire ancora una volta al fine di ripristinare la verità. Ma, essendo questo l'ennesimo attacco ad una struttura tecnica, che non ha titolo per interventi di tipo politico e che pertanto non può difendersi a mezzo stampa, mi vedo costretto ad intervenire affinché i cittadini angresi non vengano plagiati o indotti in errore”.

Vincenzo Grimaldi