Angri, il commissario prefettizio rilancia il progetto dell’ambulatorio sociale “Chiara”
Il Comune attiverà la ricerca di medici e infermieri volontari per dare assistenza sanitaria gratuita alle fasce deboli
Ancora attenzione alle fasce deboli. L’ambulatorio sociale “Chiara” ha funzionato tanto che il commissario prefettizio Alessandro Valeri ha dato mandato al responsabile Alfonso Toscano di attivare le procedure per la ricerca di medici e infermieri volontari pronti a fornire le loro prestazioni in maniera assolutamente gratuita.
E’ nello spirito dell’ ambulatorio promosso, qualche anno fa, dall’assessore “pro tempore” Maria D’Aniello e sospeso nei mesi scorsi per le improcrastinabili vicissitudini legate alla sorte dell’amministrazione comunale sospesa dal Prefetto e ricorrente al TAR.
D’Aniello promosse questo ambulatorio sociale completamente gratuito, all’interno dell’ex sede della Croce Rossa, in via Cristoforo Colombo. L’idea dell’assessore con delega ai servizi sociali era quello, innanzitutto, di colmare l’incessante necessità per le fasce deboli di usufruire di cure specialistiche in un periodo di grave crisi economica. Una crisi che non ha risparmiato nemmeno il tessuto sociale cittadino. Una crisi che costringe parte della popolazione a trascurare la propria salute non potendo permettersi le cure mediche necessarie e adeguate.
Con l’allestimento dell’ambulatorio sociale “Chiara”, dal nome di una compianta nipote della stessa assessore, prematuramente scomparsa, l’amministrazione comunale decise d'intervenire in maniera concreta proprio in questa direzione. La necessità di supportare i cittadini più cagionevoli e bisognosi, spinsero alla creazione dell’ambulatorio sociale, come concreta risposta per la cura e la prevenzione di diverse patologie, a favore, appunto, di chi non può permettersi cure specialistiche. Un ambulatorio che ha funzionato con visite settimanali fatte medici specialisti, che hanno messo le loro competenze a disposizione della comunità a titolo gratuito proprio attraverso la rete della solidarietà. L’ambulatorio prese il via grazie alla disponibilità iniziale di un gruppo di medici e infermieri in pensione. Oggi sulla scorta di questa positiva esperienza il commissario Valeri si è mostrato di grande sensibilità rispetto proprio all’iniziativa e ha subito delegato il dirigente per la ricerca di medici e infermieri per continuare nel solco. Le previsioni di ripresa delle attività di volontariato dovrebbero essere abbastanza celeri. Tutto, comunque resta vincolato proprio dalla risposta della rete di solidarietà e agli appelli lanciati dall’ente.
Luciano Verdoliva
Parole Chiave: news, ambulatorio sociale chiara, servizi sociali, volontariato
Pubblicato il 27 Agosto 2019 da La Redazione
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