Avellino, Benevento e Salernitana la corsa continua. Paganese spettro play out. Napoli e Nocerina, occasioni sprecate.

a cura della redazione giornalistica di www.corrieresalernitano.it

il punto sulle campane

NAPOLI: dopo la pesante sconfitta in Europa League i partenopei non vanno oltre lo a zero casalingo contro la Sampdoria. Risultato assolutamente negativo per la truppa di Mazzarri che non riesce ad approfittare della sconfitta della Juventus contro la Roma e a ridurre a soli due punti il distacco dai bianconeri. Il match contro il blucerchiati è molto piacevole, con occasioni da una parte e dall’altra. Per il Napoli Cavani va più volte vicino al gol soprattutto nel primo tempo. L’occasione più nitida porta, comunque, la firma di Marek Hamsik, fermato dal palo a dieci minuti dallo scoccare del novantesimo. La Samp, dal canto suo, riesce a neutralizzare senza particolari problemi gli attacchi degli azzurri, riuscendo a rendersi pericolosa soprattutto in contropiede. I partenopei lunedì saranno di scena al “Friuli” contro l’Udinese e cercheranno a tutti i costi i tre punti per prepararsi al meglio al big match con la Juve che si giocherà al “San Paolo” il 1 marzo: ENNESIMA OCCASIONE SPRECATA

NOCERINA: dopo i tre successi consecutivi contro Prato, Barletta e Frosinone i rossoneri escono sconfitti dal “Curi” di Perugia, al termine di una gara che li ha visti nettamente superiori. Due a uno il risultato finale per gli umbri che riescono, così, ad agganciare proprio la Nocerina al terzo posto. Partono meglio gli ospiti che vanno a un passo dal vantaggio con Mazzeo che spara alto da ottima posizione. Sul ribaltamento di fronte il Perugia passa, grazie a Fabinho bravo a deviare in rete un ottimo cross di Politano. Passano cinque minuti e la Nocerina trova il gol del pari, con Mazzeo che sfrutta al meglio un perfetto assist di Evacuo e realizza il settimo sigillo in stagione. Nel secondo tempo assistiamo a un vero e proprio monologo della squadra di Auteri, che va vicinissima al raddoppio in due circostanze, con il solito Mazzeo e con Maikol Negro. In entrambi i casi ci pensa l’estremo difensore Kopirvec a togliere le castagne dal fuoco per i suoi. Al 40’ arriva la beffa per la Nocerina. Il neo entrato Rantier è bravo a spedire alle spalle di De Lucia un ottimo traversone di Dettori. Tanto rammarico per gli oltre mille tifosi giunti dalle due Nocera, che hanno sostenuto i propri beniamini per l’intera durata del match. La vetta ora dista sette punti (il Latina deve recuperare anche la gara con la Paganese) e anche la seconda posizione, occupata dall’Avellino, comincia a essere distante: STOP IMMERITATO  

AVELLINO: i lupi vincono lo scontro play-off contro il Frosinone, di misura, grazie ad una magia di Gigi Castaldo. Entrambi i tecnici hanno assenze importanti: Stellone deve fare a meno di Santoruvo e Zappino, mentre il suo collega irpino non ha a disposizione D’Angelo. A spingere per primi sull’acceleratore sono i padroni di casa che si rendono pericolosi con Castaldo che dopo essere entrato in area serve Bariti che calcia in porta; sulla traiettoria si fionda Arini che da due passi, di testa, manda alto. Ancora lupi in avanti che ci provano con conclusioni dalla distanza con Bariti, Millesi e Bianco ma non inquadrano il bersaglio. I laziali si fanno vedere per la prima volta con Ganci che servito da Aurelio al limite dell’area tenta la conclusione, ma difetta nella mira. Si arriva alla ripresa senza più sussulti fino a quando al 61’ Castaldo ruba palla alla difesa frosinate ed entra in area. De Luca da dietro lo stende e l’arbitro indica il calcio di rigore. Si appropria della sfera Biancolino che, per la prima volta in questa stagione, fallisce il penalty. L’Avellino non s’intimorisce e continua a macinare gioco. Il gol arriva al 76’ grazie al solito Castaldo che di forza entra in area e con una grande giocata supera un difensore e scavalca Vaccarecci con un lob mancino. I biancoverdi nel finale vanno più volte vicini alla seconda marcatura e non corrono mai rischi. Vittoria importante per l’Avellino che allunga a 5 il distacco dalle dirette inseguitrici. Dopo la sosta altro scontro in zona play-off, infatti la squadra di Rastelli farà visita al Perugia: LA MARCIA CONTINUA

BENEVENTO: i sanniti vincono in rimonta, per due reti ad una, contro il Gubbio e dedicano questa vittoria a Carmelo Imbriani. La Curva Sud beneventana, ad inizio match, espone una bellissima gigantografia del compianto ex allenatore, affiancata da cartoncini gialli e rossi. Al 13’ prima azione pericolosa: Montiel mette a centro un insidioso calcio d’angolo sventato in qualche modo dalla difesa ospite dopo la deviazione di Marchi. Al 27’ Di Piazza scatta in sospetta posizione di fuorigioco e, superato Signorini, scaglia un piatto destro in porta che supera Gori. Al 36’ il Benevento risponde con Mancosu che trova spazio in area e calcia in porta, ma trova attento l’estremo difensore Venturi. Ancora Benevento in avanti che cerca il gol con Marchi ma non centra lo specchio della porta. Nel secondo tempo rabbiosa reazione del Benevento che al 54’ pareggia i conti con Marchi che aggancia in area un cross dalla destra e trafigge il numero uno eugubino con un diagonale di destro. Il Gubbio replica con Di Piazza, ma questa volta Gori respinge in uscita di piede. Il Benevento si riversa in avanti e colpisce prima la traversa con una conclusione da fuori di Montiel e poi passa in vantaggio con Marchi che deve solo appoggiare in rete una corta deviazione di Venturi dopo una galoppata di Marotta sulla sinistra. Il Benevento stringe i denti e riesce a conquistare bottino pieno. Quarta vittoria consecutiva per gli uomini di Carboni che ora distano un solo punto dalla zona play-off: NEL RICORDO DI IMBRIANI

PAGANESE: termina a reti bianche la sfida del Marcello Torre tra Paganese e Prato. Ad inizio gara viene consegnata una maglietta a Francesco Scarpa per le sue 100 presenze con gli azzurrostellati. La prima vera occasione è dei padroni di casa che vanno vicinissimi al gol con Caturano che anticipa i difensori toscani e la sua girata di testa lambisce il palo. La partita è tutt’altro che vivace e neanche nella ripresa si vivono grandi emozioni. Al 55’ ci prova Scarpa ma la sua girata finisce debolmente fra le braccia di Brunelli. Il numero uno ospite si fa trovare pronto anche al 67’ quando il solito Scarpa cerca il gol di testa su verticalizzazione di Romondini. La Paganese non sa più vincere e al triplice fischio dell’arbitro scendono copiosi i fischi dei tifosi. La zona calda è ad un solo punto di distanza e dopo la sosta Scarpa e soci faranno visita ad un’altra toscana,il Pisa: VITTORIA DOVE SEI?

SALERNITANA: i granata piegano per tre reti a zero il Vigor Lamezia nel segno di Matteo Guazzo autore di una tripletta. La prima frazione è all’insegna dell’equilibrio con i calabresi più intenti a difendere che ad attaccare e i granata, un po’ sulle gambe, più pronti a provocare che a giocare a calcio. Quando proprio tutti pensavano ad un primo tempo terminato senza reti è Guazzo a prendersi la scena e a saltare più in alto delle maglie bianche e ad insaccare di testa su un cross dalla sinistra, facendo scoppiare le proteste del tecnico Costantino allontanato dal direttore di gara. Nervosismo che domina in campo e al 49’ la Salernitana rimane in 10 per la doppia ammonizione a Tuia. Al 56’ occasionissima per la Vigor che con Catanese spreca incredibilmente da solo contro Iannarilli. La Salernitana riesce a difendersi senza problemi e all’85 raddoppia con un colpo di testa di Guazzo su calcio d’angolo di Ricci e all’89’ Guazzo cala il tris su un lancio di Perpetuini. La truppa di Perrone con questa vittoria è imbattuta da ben ventuno incontri, rimanendo salda al primo posto con otto punti di vantaggio dalla seconda forza del campionato: NUMERI DA CAPOGIRO

Luigi Iallonardo con la collaborazione di Valerio D’Amico.


Parole Chiave: news, calcio, sport, il punto sulle campane

Pubblicato il 20 Febbraio 2013 da La Redazione


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