Cimitero, c’è l’impegno a risolvere i problemi

Il direttore Raffaele Morrone: “scontiamo ritardi accumulatisi negli anni”

cimitero di Angri

Il sacrario cittadino cerca di ridarsi una degna connotazione. Si starebbero sforzando in tale direzione l’attuale direttore del cimitero Raffaele Morrone e il “delegato” del primo cittadino: Pasquale Russo. Consigliere comunale di maggioranza, aggregato dal sindaco al cimitero proprio per cercare di arginare lo stato di degrado dell’ottocentesca struttura. 

Attualmente, purtroppo molti resti non trovano pace. Alcuni resti mortali trovano spazio in alcuni depositi sotto la chiesa madre, tra cumuli di rifiuti e altro materiale da risulta. Luoghi non proprio consoni ad ospitare i resti dei morti “storici” e spesso senza nome. Una pesante eredità di una gestione decennale della struttura non proprio metodica che ha prodotto questi pietosi risultati. Questi resti sono stati depositati, secondo il direttore Morrone, in questi tetri spazi, dopo un incendio che circa 50 anni fa colpì l’ossario centrale del camposanto. Resti mai più ricollocati pietosamente in spazi più consoni. 

Ora il direttore Morrone e il delegato Russo, andando ben oltre le accuse fatte a mezzo stampa, si sono ripromessi, tra le tante insormontabili difficoltà, di ridare il giusto decoro a questi luoghi anonimi e tetri che rasentano il “macabro”. Altro grave problema che sarebbe stato ereditato dall’attuale amministrazione comunale, secondo Morrone e Russo, è quello relativo alle fosse per le inumazioni. Il direttore spiega che “forse per praticità, forse per tempo” nel corso dei decenni nei fossi si sono accumulati e “stratificati” i residui delle precedenti inumazioni, tanto da non farne perdere i criteri igienico e sanitari, che obbligano le sepolture ad una profondità di circa 2 metri, contro gli attuali pochi centimetri, con problemi anche per i processi di decomposizione delle salme. Fossi ora sottoposti a bonifica proprio per evitare la mancanza di questi processi.
Morrone chiarisce anche alcuni aspetti legati alla polemica sullo smaltimento dei rifiuti speciali, quali bare e altri accessori funebri ricavati dalle esumazioni, nel campo nord a ridosso dei loculi. “ Purtroppo l’unica area di smaltimento dei sedimi è quella in Via San Gennaro, uno spazio molto transitato, quindi poco gradevole alla visione. Ma quella dello smaltimento è un opera che va fatta.”
Una nota positiva, evidenziata da Morrone e Russo è la partecipazione di tanti privati al ristabilimento del decoro nel locale sacrario “Ci sono persone che hanno criticato il nostro lavoro, altre invece che hanno immediatamente compreso il nostro intervento, contribuendo economicamente a ristrutturare i monumenti funebri del cimitero, chi invece ci ha donato delle scale per raggiungere i loculi posti in altezza, mentre un’ impresa, ha addirittura fornito materiale per la realizzazione dei bagni posti all’ingresso di Via Adriana, senza dispendi economici per l’amministrazione comunale”
 

Luciano Verdoliva

Parole Chiave: news, cimitero, amministrazione comunale, raffaele morrone, pasquale russo

Pubblicato il 06 Maggio 2012 da La Redazione


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