Critical mass, con le biciclette per dire si ai quattro referendum

Oggi 2 giugno, tempo permettendo, appuntamento alle ore 18 in Piazza Doria

Critical mass, con le biciclette per dire si  ai quattro  referendum

Dopo il successo dell'anno scorso, in cui un nutrito gruppo di ciclo-attivisti ha sfilato lungo le strade della città per sensibilizzare cittadini e amministrazione all'uso della bicicletta e per la richiesta di maggiori spazi "vivibili", quest'anno si rinnova l'appuntamento  il 2 GIUGNO 2011 ALLE ORE 18.00 IN PIAZZA DORIA (nei pressi del castello) con l'evento della CRITICAL MASS.

Cos'è la CRITICAL MASS?
Una pedalata di gruppo informale e non organizzata, è un semplice appuntamento di ciclisti che casualmente si ritrovano tutti a percorrere tutti lo stesso percorso, magari lentamente ravvivando di colore e gioia le strade della città. E' aperta a tutti, l'unica cosa che devi fare è procurarti una bicicletta ( se non la possiedi puoi contattarci) e farti trovare all'appuntamento!

Le nostre pedalate, i fischetti, i colori e la gioia serviranno a promuovere il REFERENDUM del 12-13 GIUGNO 2011, in questa data si decideranno le sorti di tre temi fondamentali per la vita democratica del nostro Paese:

-Il quesito referendario sul nucleare chiede di abrogare le norme in base alle quali, ignorando il verdetto del referendum del 1987, il governo si apprestava a costruire nuove centrali nucleari in siti decise in totale autonomia e segretezza, senza nemmeno chiedere il parere delle popolazioni che abitano quelle località. Di fronte al rischio di essere battuto nelle urne, il governo ha varato una legge truffa che congela per uno o due anni la situazione lasciandosi però le mani libere per poter riprendere senza colpo ferire la costruzione delle centrali una volta finita la moratoria.

-Il primo dei due quesiti referendari sull’acqua chiede di abrogare le norme che affidano a soggetti privati scelti attraverso gara, oppure a società miste in cui il soggetto privato detenga almeno il 40%, la gestione del servizio idrico. Il secondo chiede di abrogare la norma che consente ai gestori privati di aumentare le bollette del 7% al solo scopo di recuperare il capitale investito.
Il primo referendum prende di mira quella che a tutti gli effetti si configura come la privatizzazione formalmente della gestione dei servizi idrici, ma sostanzialmente dell'acqua pubblica. Il secondo ci concentra sul "cavallo di Troia" che, introducendo la logica del profitto nella gestione dell'acqua, ha aperto la strada alla sua privatizzazione.

-Il quesito sul legittimo impedimento chiede di abrogare completamente la legge, eliminando quindi anche le parti che erano state “salvate” dalla sentenza della corte costituzionale. In base a quella sentenza, il presidente del consiglio e i ministri possono infatti impugnare per non presentarsi alle udienze, e chiederne pertanto il rinvio, non solo gli impegni correlati al loro ruolo istituzionale ma anche la preparazione e le conseguenze di quegli stessi impegni. In questa maniera, per il presidente del consiglio resta comunque molto agevole rallentare i processi sino a rendere certa la prescrizione facile.

 

 

...E SARA' FESTA PER QUESTA REPUBBLICA!!

Parole Chiave: news, critical mass, eventi, politica, ambiente, nucleare, acquua pubblica, legittimo impedimento

Pubblicato il 01 Giugno 2011 da La Redazione


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