Cstp, i 5 milioni della Regione non bastano per salvarla
I soci saranno chiamati di nuovo alla ricapitalizzazione ma non tutti possono o vogliono farlo
La notizia della quantificazione in 5 milioni di euro del credito vantato dal Cstp nei confronti della Regione, somma che non potrà essere incassata prima di qualche mese, ha di certo rialzato il morale e riacceso le speranze dei 600 dipendenti (e delle loro famiglie) dell’azienda di trasporto salernitana su un salvataggio che oggi appare meno difficile rispetto al passato.
Il Collegio dei liquidatori, sostenuto dai sindacati, si prepara a richiedere nuovamente ai soci la ricapitalizzazione, basterebbe - secondo il presidente del Cdl Santocchio- solo 1milione e mezzo di euro- per uscire dallo stato di messa in liquidazione e poter così accedere ai contratti di solidarietà. Una somma che i soci dovrebbero rimettere nelle casse del Cstp in proporzione alle quote di partecipazione degli stessi.
E qui ricominciano le noti dolenti, fatte non solo di difficoltà finanziarie quanto anche e soprattutto di tatticismi politici, veti incrociati e “posizionamento” in vista delle prossime elezioni politiche. A spezzare subito l’entusiasmo dei dipendenti ci ha pensato ieri l’assessore provinciale ai trasporti Luigi Napoli che ha già messo le mani avanti sulla quota che dovrebbe essere versata dalla Provincia per partecipare alla ricapitalizzazione. “Occorrerebbe - ha dichiarato Napoli- che i Comuni che stanno meglio in termini di bilancio contribuissero maggiormente aumentando la loro partecipazione perchè l’attuale situazione dell’Ente Provincia non consente di far fronte a una spesa del genere. “
Il Comune di Salerno, altro socio determinante del Cstp, dovrebbe contribuire alla ricapitalizzazione con circa 400mila euro, somma che l’assessore alla Mobilità Luca Cascone si dichiara pronto a versare a patto che venga nominato un nuovo manager “preparato e competente” al posto dell’attuale presidente della commissione di liquidatori Mario Santocchio.
Per quanto riguarda gli altri Comuni soci, appare eufemistico pensare che gli stessi abbiano facilità di reperire i fondi per la ricapitalizzazione o peggio per un aumento delle quote di proprietà.
Stando così le cose, il futuro della storica azienda di trasporto appare ancora incerto e dagli esiti imprevedibili.
Amedeo Santaniello
Parole Chiave: news, trasporti, cstp
Pubblicato il 30 Settembre 2012 da La Redazione
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