Gina Fusco: “Angri come territorio di passaggio di tir e di parcheggi?”
L’esponente del Pd chiede di aprire un "dibattito serio" sul futuro della città e sulle scelte urbanistiche che si vogliono realizzare con il Puc
"Ieri sera ho partecipato all’incontro organizzato dall’Associazione Officina delle Idee tra il Sindaco ed i cittadini di Angri. Ho ascoltato i lunghi interventi del Sindaco, decidendo, solo alla fine, di prendere parte al dibattito. Le occasioni di confronto tra un sindaco e le sua cittadinanza sono cosa preziosa ( e rara), per cui meritano di essere assistite dal massimo livello di civiltà dialettica.
Per questo nel mio intervento non c’è stata traccia di polemica. C’è stata, però, una traccia profonda di preoccupazione. Così profonda da spingermi anche oggi a tornare sulle cose dette e su quelle ascoltate.
Lo stato attuale della programmazione ci consegna un quadro caratterizzato da scelte insolite: più case al centro, mentre il primo verde pubblico (in gestione a privati) viene immaginato nei pressi dello svincolo della 268 e il primo parcheggio (in gestione a privati) in località Pagliarone. In secondo luogo, il sindaco ci informa di aver commissionato uno studio socio-economico a sostegno delle scelte che dovrà compiere in merito all’approvazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale).
Questo studio avrebbe evidenziato che il 60% dell’economia angrese è incentrata sulla logistica. Di conseguenza si è scelto di attribuire una vocazione al nostro territorio e questa vocazione è LA LOGISTICA.
Il Sindaco dice di essersi anche ispirato alla letteratura avendo letto un libro in cui si parla di Angri come territorio di transiti. Mi è venuta in mente l’opera di Massimo Bignardi “Angri. Territorio di transiti”, alla quale io avevo attribuito più che altro un significato storico e artistico, trattando essa delle tracce per risalire alle origini del nostro insediamento. Sarà curioso per il professor Bignardi sapere che quel titolo potrebbe aver ispirato qualche anno dopo una piattaforma logistica.
Quindi siamo consegnati ad una visione di Angri come territorio di passaggio di tir e di parcheggi. E l’agricoltura? E la cultura? E l’artigianato? E il centro storico? E l’eccellenza della ricerca agroalimentare? Infine, un’ultima considerazione sulle scelte in materia economico-finanziaria. Il Sindaco ha stigmatizzato più volte una situazione di cassa disastrosa, ma si è spinto oltre, dicendo di non avere strumenti adeguati per farvi fronte, a parte la redistribuzione delle tariffe TARI in senso peggiorativo per le famiglie.
Questo lo spinge ad una scelta: dare in gestione ai privati la maggior parte del patrimonio pubblico. Palestre, cimitero, illuminazione, edifici, parcheggi, etc etc.
Ammetto che la sicumera con cui si è comunicata questa scelta mi ha preoccupata. I cittadini scelgono un sindaco come amministratore, quel sindaco pensa di fare un passaggio di consegne al privato per risolvere tutti i suoi problemi. Quindi il Sindaco, di preciso, che fa? Far quadrare i conti e garantire la salvaguardia dell’interesse pubblico è il compito di ogni amministratore, un compito che uno si sceglie quando si candida, mica glielo ha ordinato il medico.
Esprimo in maniera pacata queste consistenti preoccupazioni, perché alla luce di esse credo che bisogna fare qualcosa per aprire un dibattito serio sul futuro della nostra città. Le scelte sul PUC ne cambieranno il volto per moltissimi anni. Nessuno può sentirsi escluso dal provarci."
Gina Fusco
Parole Chiave: news, gina fusco, stazione intermodale, parcheggi
Pubblicato il 06 Luglio 2016 da La Redazione
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