La chiamano stazione intermodale ma sta per “mega parcheggio”
Presto vedremo autobus gran turismo, tir e mezzi pesanti in transito per le strade di Angri e S.Egidio
Mentre ad Angri si discute di piano urbanistico comunale, di viabilità e vivibilità ridotta ormai ai minimi termini per le scelte dissennate degli ultimi decenni, al confine con il Comune di S.Egidio, ma proprio al confine, si prepara il colpo finale che manderà all’aria qualsiasi piano di riqualificazione del territorio in entrambi i Comuni.
La costruzione del mega parcheggio, ovvero più gentilmente chiamato “stazione intermodale” provinciale, a ridosso proprio dei caselli autostradali della località Pagliarone, dovrebbe servire, come prima funzione, ad accogliere bus gran turismo per il trasbordo dei passeggeri su mezzi meno ingombranti (navette e pullman, sprinter, etc…) per portarli nelle località turistiche della Costiera Amalfitana, e agli scavi archeologici di Pompei, ed Ercolano. Questi mezzi, per arrivare alla stazione intermodale, dovrebbero servirsi dell’autostrada A3 Salerno Napoli il che non è necessariamente vero in quanto il flusso turistico proveniente dal nord, per portarsi al parcheggio, potrebbe utilizzare l’A30 con uscita a Pagani o Sarno e poi attraversare i centri abitati di Angri (via Nazionale, via Badia, via Dei Goti, etc… e le strade di Sant’Egidio (via Dante Alighieri, via Giovanni XXIII, etc…). Strade che verrebbero comunque utilizzate anche dai mezzi meno ingombranti dopo il trasbordo dei turisti stessi.
Fin qui se si trattasse solo di una struttura asservita al flusso turistico.
Ma il problema più grosso è rappresentato dall’utilizzo della “stazione” per il trasbordo delle merci da tir, autoarticolati e mezzi pesanti. Le merci, dirette ai centri commerciali e alle imprese, arrivate alla stazione sui grossi mezzi verrebbero caricate su camion più piccoli e trasportate in tutto l’agro nocerino sarnese, la costiera amalfitana e la zona di Sant’Antonio Abate e paesi vesuviani.
Un via vai di camion che, questi sicuramente sì, attraverseranno tutte le strade di Angri e S.Egidio del Monte Albino per recarsi ai centri commerciali e alle attività industriali della valle del Sarno.
Dalla lettura delle carte, per quello che è emerso fin’ora, quest’ultima funzione non è menzionata (forse per nasconderla) ma non è stata neanche esclusa categoricamente per cui i dubbi sulle reali intenzioni dei proponenti (Provincia e Comune di S.Egidio) permangono e si accrescono giorno per giorno.
Sarà che stiamo in piena estate, sarà che ambientalisti e politici nostrani (dei due Comuni) non hanno avuto ancora il tempo di leggere le carte, la notizia del progetto di una stazione intermodale, ovverosia un mega parcheggio al confine tra Angri e S.Egidio, in piena zona "rossa" dal punto di vista del rischio idrogeologico e sicuramente intasata con la prossima apertura dei caselli autostradali, non sembra abbia scalfito la loro “sensibilità ambientale”.
Noi siamo qui ad aspettare che cosa hanno da dire al riguardo. Nel frattempo, da settembre in poi ritorneremo sistematicamente sull’argomento.
Affinché nessuno possa dire, tra qualche anno, “non lo sapevo”.
Amedeo Santaniello
Parole Chiave: news, stazione intermodale, angri, sant'egidio del monte albino, nunzio carpentieri, edmondo cirielli, provincia
Pubblicato il 21 Luglio 2011 da Amedeo Santaniello
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